Spiagge e archeologia nel cuore del nuovo progetto Costa del Mito
Nasce un programma di marketing territoriale per valorizzare monumenti e tesori naturalistici dell’area compresa tra Selinunte e Gela
di Laura Dominici
2' di lettura
Un progetto di marketing territoriale che mira a rendere organica l'offerta turistica dell'area compresa tra Selinunte e Gela, in Sicilia, e che si estende per alcune decine di chilometri nell'entroterra: nasce così la Costa del Mito, un brand che parte dalla valorizzazione di una costa caratterizzata dalla vicinanza a importanti monumenti archeologici. L'area infatti comprende 150 km di spiagge e riserve naturali con ben tre parchi archeologici: la Valle dei Templi, con i suoi 1.300 ettari, poi Selinunte, l'area archeologica più densa di monumenti con cinque chilometri di itinerari, quindi Gela, con l'Acropoli e le Mura Timoleontee di Capo Soprano, ed Eraclea Minoa con il suo antiquarium e il teatro greco proteso verso il Mar Mediterraneo.
Quattro aree archeologiche per quattro città fondate da coloni greci e una storia di più di tremila anni raccolta ad Agrigento in uno dei musei più importanti d'Europa. Se da un lato la Costa del Mito incontra il mondo degli antichi Sicani, i borghi ancora intatti, coincide anche con chilometri di dune di sabbia, di falesie di marna bianca a picco sul mare, come la leggendaria Scala dei Turchi. Quest'area della Sicilia è inoltre l'incrocio con la Strada degli Scrittori, con i luoghi e i romanzi di grandi autori del Novecento.
«Il progetto si sviluppa su tre assi prioritari – spiega Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento e presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi -: l'alta e unica concentrazione di siti archeologici e monumentali distribuiti uniformemente lungo la costa della Sicilia sudoccidentale; una spiaggia di finissima sabbia interrotta da marne rocciose e infine una varietà culinaria ed enogastronomica che spazia da piatti di mare celebratissimi come il gambero rosso di Mazara e Sciacca, ricci di mare, triglia di scoglio al couscous, fino ai formaggi tipici, ai riti del pistacchio e ai pregiati vini locali».
Tra gli elementi di attrazione lungo l'area, riserve naturali, percorsi esperienziali e una forte concentrazione dei più grandi letterati siciliani, come Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Camilleri, Sciascia. «Dopo la fase di start-up, caratterizzata da azioni volte al consolidamento dell'identità presso le comunità coinvolte, il progetto prevede – annuncia il presidente - la realizzazione di pacchetti turistici che prevedano itinerari da 3 a 7 notti comprendenti esperienze come la balneazione sotto i Templi, visite ai borghi, degustazioni, cene in barca. A breve poi ci sarà un ulteriore consolidamento della compagine consortile grazie all'ingresso dei comuni ancora non aderenti e di soggetti privati che rappresentano le eccellenze del territorio nel campo dell'ospitalità e dell'enogastronomia».
Tra gli obiettivi del consorzio, la predisposizione di un calendario annuale di eventi tematici. Per la realizzazione del progetto, oltre alle somme derivanti dalle quote di partecipazione di enti pubblici e privati, è previsto il sostegno della Regione Siciliana e la partecipazione a bandi a valere su fondi europei.
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