Hacker cinesi violano gli account di posta elettronica di diplomatici e funzionari statunitensi
Coinvolte 25 organizzazioni statunitensi, compresi anche altri alti diplomatici Usa. Report di Microsoft: gli attacchi sono stati “mitigati”
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Un gruppo di hacker cinesi hanno violato l’account e-mail dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Cina Nicholas Burns , come parte di una recente campagna mirata alla raccolta di informazioni.
Gli hacker hanno anche avuto accesso all’account e-mail di Daniel Kritenbrink, l’assistente del Segretario di Stato per l’Asia orientale, che ha recentemente viaggiato con il Segretario di Stato Antony Blinken in Cina. Lo riporta la NBC, citando due funzionari statunitensi a conoscenza della questione. L'attacco ha riguardato gli account di posta elettronica non classificati dei diplomatici, e ha coinvolto anche l’account di posta elettronica del segretario al commercio Gina Raimondo .
Martedì scorso, Microsoft aveva annunciato di aver scoperto che gli hacker con sede in Cina hanno violato gli account di posta elettronica di circa 25 organizzazioni, comprese alcune agenzie governative statunitensi.
L'attacco è stato “mitigato” dai team di sicurezza informatica di Microsoft dopo che è stato segnalato per la prima volta alla società a metà giugno 2023, ha affermato Microsoft in due post sul blog dedicato alla security. Gli hacker erano penetrati all’interno dei sistemi governativi almeno da maggio, ha affermato la società.
Blinken: ho discusso degli attacchi con Wang Yi
Blinken ha affermato di aver sollevato la questione dell’hacking cinese quando ha incontrato il massimo diplomatico cinese Wang Yi (video) a Jakarta la scorsa settimana, a margine dell’incontro regionale dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico.
Il segretario degli Stati Uniti ha osservato di aver chiarito a Wang che Washington si assicurerà che gli hacker siano ritenuti responsabili delle violazioni delle agenzie governative statunitensi.
«L'attacco è stato rilevato dal Dipartimento di Stato il mese scorso. Abbiamo preso provvedimenti immediati per proteggere i nostri sistemi, per segnalare l’incidente - in questo caso, notificando l’evento a Microsoft», ha detto Blinken in conferenza stampa.
«Non posso discutere i dettagli della nostra risposta, e soprattutto questo incidente rimane sotto inchiesta», ha aggiunto.
Tuttavia, Blinken ha affermato che, in generale, «abbiamo costantemente chiarito alla Cina e ad altri paesi che qualsiasi azione che prende di mira il governo degli Stati Uniti o le società statunitensi, i cittadini americani, è causa di profonda preoccupazione per noi: prenderemo le misure appropriate in risposta».
Gli esperti di sicurezza hanno sostenuto che gli incidenti dimostrano un’accelerazione nelle capacità di spionaggio digitale di Pechino. «Le tattiche degli operatori cinesi di spionaggio informatico si sono costantemente evolute per diventare più agili, più furtive e complesse da attribuire» negli ultimianni, hanno riportato nei giorni scorsi i ricercatori della società di sicurezza informatica Mandiant in un post sul loro blog.
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