Splatoon 3, torna lo sparatutto più colorato di sempre ora anche competitivo
Lo abbiamo provato in anteprima per avere un assaggio del gioco. Ecco le nostre impressioni
di Luca Tremolada
I punti chiave
2' di lettura
Splatoon è lo sparatutto secondo Nintendo. Niente sangue, niente violenza, solo colore, velocità è strategia. Tanta strategia perché non è un giochino all’acqua di rose, servono concentrazione e riflessi. La vera novità è che ha aperto le porte in modo serio al multiplayer aggiugendo anche la modalità competitiva. Troverete quindi più armi (si aggiunge l’arco e le lame), più scenari (ben 12) e due anni di supporto che vuole dire contenuti aggiuntivi gratis. La novità più attesa è però nell’online e cioè la possibilità di entrare in squadra con i propri amici (prima non c’era). Si gioca quattro contro quattro, si comunica in chat vocale attraverso l’app di Nintendo ma serve l’abbonamento online. Lo abbiamo provato in anteprima per avere un assaggio del gioco. Ecco le nostre impressioni
Cosa ci è piaciuto.
Splatoon è una sparatutto atipico. Non si limita a corri-prendilamira-spara. Quando ti trasformi in calamaro navighi nell’inchiostro, per vincere devi studiare la mappa ma sopratutto devi essere veloce. Molto veloce. Il che giustifica la scelta di renderlo un gioco competitivo. Detto questo chi cinque anni fa ha giocato Splatoon 2 non troverà nessuna novità in termini di modalità di gioco. Le due armi nuove (lil calamarco e la tergilama) promettono di rendere più varia l’avventura in single player mentre le abilità rendono più vario il gameplay. In questa nuova avventura infatti scali le pareti, hai una nuova tecnica dell’impinnata che permette di eseguire uno scatto lungo una parete per salire in un attimo e hai l’avvitotano che consiste in un balzo e un’improvvisa inversione di 180° mentre si nuota nella vernice. Quindi per essere sintetico la parte più convincente sembra ancora una volta il gamplay, unico nel suo genere..
Cosa non ci è piaciuto.
Nintendo non stravolge mai i suoi giochi. Li cambia il minimo indispensabile, sopratutto nel caso di un franchise come Splatoon che ha venduto 19 milioni di copie (cinque su Wii U che aveva però una base installata di soli 13 milioni di unità). Gli sviluppatori si sono concentrati sull’online, e in particolare sulla modalità multiplayer che fin dall’inizio è stato il tallone d’achille della produzione videoludica di Nintendo. Con Splatoon 3 l’intenzione è quella di spingere sul fronte dei giochi competitivi e su quello degli abbonamenti online (30 giorni al costo di 3.99 euro e un anno a 19,99 euro). Sarà interessante capire se i server reggeranno al day one e se il servizio è stato potenziato a sufficienza per reggere il traffico di gioco. Splatoon ricordiamo è uno sparatutto. Non sono consentiti lag o rallentamenti.
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