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St in testa al listino dopo la conferma del target 2025-2027

L'a.d.Jean-Marc Chery ha confermato in una conference call il modello per i ricavi a oltre 20 miliardi di dollari l'anno

di Chiara Di Cristofaro

A photograph shows part of the outside of the STMicroelectronics (STM) company in Crolles, southeastern France, on July 12, 2022. - France's President Emmanuel Macron announced on July 11, 2022 €5.7 billion investment by Franco-Italian STMicroelectronics and American GlobalFoundries to build a semiconductor plant in Crolles, near Grenoble. (Photo by Jean-Philippe KSIAZEK / POOL / AFP)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dopo un avvio pesante ha invertito la rotta Stmicroelectronics e si porta ora in cima al FTSE MIB con la conferma dei target 2025-2027. Il titolo aveva aperto in calo del 4% per poi ridurre progressivamente le perdite e invertire la rotta. «Confermiamo il modello per ricavi a oltre 20 miliardi di dollari» l'anno nel periodo 2025-2027, ha dichiarato l'a.d. Jean-Marc Chery, nel corso della conference call di presentazione della trimestrale. Chery ha poi aggiunto che la conferma vale anche per i margini: agli analisti che gli chiedevano in particolare se l'obiettivo di un margine lordo di circa il 50% sia ancora valido ha infatti replicato: «Confermiamo il modello».

Il gruppo italofrancese ha registrato un utile del terzo trimestre in calo dello 0,8% a 1,09 mld di dollari , ricavi in salita del 2,5% a 4,431 mld e un margine lordo al 47,6% contro attese della società al 47,5%. St per il quarto trimestre si aspetta ricavi netti di 4,3 miliardi di dollari come valore intermedio, in diminuzione anno su anno e rispetto al trimestre precedente di circa il 3%.

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Per quanto riguarda invece le spese operative nette ("net opex", ndr), saranno nel quarto trimestre «tra i 950 e i 960 milioni, in aumento rispetto al terzo trimestre - ha spiegato il direttore finanziario del Gruppo, Lorenzo Grandi - Questo vuol dire che quest’anno le nostre opex trimestrali medie saranno tra i 925 e i 930 milioni dollari». Per il 2024 invece «dipenderanno dall'evoluzione del business. Manterremo il controllo delle nostre spese operative e sicuramente proteggeremo la nostra ricerca e sviluppo e i nostri programmi di digitalizzazione».

«La guidance sul quarto trimestre risulta il 3%/5% sotto le attese a livello di sales/gross margin e a parità di spese operative e il 13% sotto le stime di ebit. Per il 2023 la revisione negativa sarebbe quindi del 3% a livello di utile per azione», notano gli analisti di Equita che hanno un giudizio hold sul titolo con target price a 55 euro.

Gli esperti di Intermonte (che ha rating outperform con target price a 62,3 euro) evidenziano che i risultati del terzo trimestre sono migliori del previsto grazie a una migliore performance del settore automotive, che ha compensato il calo nel segmento del consumer electronics, e con un gross margin migliore e delle spese operative inferiori alle attese. Migliore delle stime anche l'utile netto che ha beneficiato dei maggior proventi finanziari. Tuttavia, anche qui in evidenza le previsioni per il quarto trimestre leggermente più deboli delle attese, con ricavi in calo del -3% su base annua e margine lordo al 46%. «Nel complesso, le stime di consenso sul 2023 potrebbero subire una revisione a ribasso del -1/2% a livello di ebit adjusted».

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