Standard Ethics: Juventus «non conforme» ai criteri Esg
Standard Ethics assegna il corporate rating «E+Under monitoring» alla Juventus. Il rating pari o superiore a “EE-” indica una buona conformità
di Marcello Frisone
I punti chiave
4' di lettura
Standard Ethics assegna il corporate rating «E+Under monitoring» alla Juventus. La valutazione, una delle 9 espresse in lettere e qualsiasi rating pari o superiore a “EE-” indica una buona conformità, indica che la squadra piemontese «non è conforme» ai criteri Esg.
Non solo. La società di rating, visti sia il “caso Suarez” sia la recente indagine della Procura di Torino sui bilanci juventini, aggiunge al grado «E+» l’espressione «sotto monitoraggio», forse a voler attendere gli sviluppi di queste vicende su eventuali passi futuri sul rating.
La valutazione fa parte di un programma di emissioni sui maggiori club europei di calcio quotati in Borsa (Manchester Utd, Borussia Dortmund ed Olympique Lyonnais) ai fini della composizione dello SE European Football Index, in uscita a marzo 2022. Ma andiamo per ordine.
I punti chiave della Juventus
La Juventus Football Club Spa riceve proventi principalmente da diritti televisivi e media, sponsorizzazioni, eventi, negozi retail e online. Nel panorama delle società calcistiche quotate, la Juventus è una delle poche ad aver adottato un bilancio di sostenibilità ed una rendicontazione Esg (Environmental, social and governance).
Ha un sito corporate multilingua improntando la sua comunicazione verso gli stakeholder e il mercato internazionale; cura, a livello strategico, alcuni importanti aspetti di sostenibilità anche tramite un apposito comitato. Negli organi apicali della società si registra l'adozione dei principi di diversità di genere ed indipendenza, anche nell'interesse degli azionisti di minoranza. Negli ultimi anni, poi, la Juventus si è dotata di un «Codice etico» che in futuro potrebbe contenere maggiori riferimenti alle organizzazioni internazionali e ai loro documenti e linee guida in ambito Esg.
Il club italiano venne analizzato da Standard Ethics prima del coinvolgimento nel caso “Calciopoli” e, recentemente, è stato osservato in occasione del caso “Superlega” (progetto molto contestato quando annunciato e bocciato dalla Ue il 30 novembre scorso) che ha portato nell’aprile del 2021 al declassamento della banca americana Jp Morgan .
Cosa fa Standard Ethics
Standard Ethics è un’agenzia indipendente che emette rating non-finanziari di sostenibilità (Esg). Il marchio Standard Ethics® è noto dal 2004 nel mondo della “finanza sostenibile” e degli studi Esg (Environmental, social e governance) per promuovere principi standard di sostenibilità e governance provenienti dall'Unione Europea, dall'Ocse e dalle Nazioni Unite. Nell’analisi dei club quotati in Borsa, Standard Ethics tratta il loro allineamento alle indicazioni internazionali sulla sostenibilità così come viene trattata un’azienda “normale”, cioè valutando tutte le aree di Esg.
Come si arriva al giudizio di rating
La Juventus ha chiesto di essere valutata da voi? Se sì, paga per questo servizio, giusto?
«Non comunichiamo chi richiede il nostro servizio - risponde Jacopo Schettini Gherardini, Ceo e Direttore di ricerca di Standard Ethics -, spetta eventualmente alla società comunicarlo. In generale, effettuiamo (dal 2004) queste analisi di riferimento e creiamo questi indici a nostre spese prendendo a riferimento le società più significative, che siano clienti (solicited) o meno (unsolicited). E che siano clienti o meno, le analisi passano comunque attraverso l’occhio di un analista, sotto la stessa identica metodologia di analisi, lo stesso algoritmo.
Il giudizio di Standard Ethics viene richiesto così come avviene per altre società non sportive che chiedono valutazione con le principali Agenzie di Rating (penso a Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch)?
Sì. Per fare un esempio, facciamo ne più né meno il lavoro di un ingegnere ambientale che viene chiamato da un inquilino, o da un proprietario di casa, per conoscere la classe energetica della propria casa e capire dove stiano eventuali problemi. Sarà poi lui a pagare il servizio. Poi si rivolgerà all’architetto per i lavori da fare. Ovviamente, nel nostro ambito, il rating è sui temi di governance, rendicontazione e trasparenza, questioni sociali ed ambientali.
Cioè, in poche parole?
È una opinione sulla distanza delle aziende rispetto ai principi e alle strategie di sostenibilità e governance provenienti dall’Unione Europea, dall’Ocse e dalle Nazioni Unite. Inoltre, come le agenzie citate, anche noi emettiamo rating “unsolicited” (non richiesti). Accade quando dobbiamo completare dei panieri statistici e fare analisi più ampie come lo SE European Football Index.
Che impatto ha un vostro giudizio sul titolo azionario di una società sportiva quotata?
Non crediamo abbia alcun impatto se il titolo si muove per ragioni economiche e finanziarie. In ogni caso, questo è un tema dibattuto, sotto analisi da parte degli esperti.
Quali sono le altre agenzie simili alla vostra che fanno lo stesso servizio per le società sportive?
Il nostro modello è mono-business, per una sola tipologia di cliente e facciamo soltanto una cosa: offriamo alle società clienti il nostro rating, e lo corrediamo di una mappa circa la loro posizione sui temi di sostenibilità e linee guida per prendere decisioni (utile al cliente stesso ed ai suoi consulenti). Il rating è solo la sintesi finale che una impresa può esibire, se lo desidera. Per fare questo ci siamo autoregolati sul modello delle agenzie di rating di merito creditizio e quindi, tra le varie cose: facciamo valutazioni solo attraverso analisti e non con software; non facciamo consulenza; non offriamo dati a terzi o agli investitori. Non conosco altri che seguono così rigidamente questo modello.
Quando nel marzo 2022 debutterà il vostro “SE European Football Index”, si potrà investire su di esso con titoli quotati come lo si fa con altri indici nelle varie Borse?
Ogni indice di Standard Ethics è un Open free sustainability index e prevede la totale disclosure: dalla metodologia ai componenti. Non è un prodotto specifico del risparmio gestito perché è molto più ampio. Va oltre. Il nostro primo obiettivo è fornire un’occasione alle società per migliorarsi e al pubblico di capire cosa significhi essere sostenibile secondo le indicazioni internazionali. Sappiamo che anche questa opinione, come molte altre, può fare riflettere e può incidere sulle proprie scelte e nelle proprie simpatie. Ma rimaniamo concentrati sul nostro lavoro per offrire una analisi accurata, lineare, comprensibile. Non spetta a noi attribuirci un ruolo diverso.
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