Standing ovation per Mattarella all’inaugurazione del nuovo auditorium del Maggio musicale fiorentino
Ultima uscita pubblica del capo dello Stato in occasione dell’inaugurazione del nuovo Auditorium del Teatro Maggio Musicale Fiorentino
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
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Standing ovation a Firenze per l’ingresso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al concerto inaugurale dell’Auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Il pubblico si è alzato in piedi nella nuova sala intitolata al maestro Zubin Mehta salutando il capo dello Stato con due minuti di applausi. Mattarella si è brevemente intrattenuto con le autorità presenti, dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati, alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, al vicepresidente del Csm David Ermini, al leader Iv Matteo Renzi.
L’Inno di Mameli ha aperto l’evento
L’orchestra e il coro del Maggio musicale hanno intonato l’Inno di Mameli. Il maestro Zubin Meha ha poi alzato la bacchetta per dare il via al concerto sinfonico corale che prevede la Messa di Gloria di Giacomo Puccini per coro e orchestra, con il tenore Benjamin Bernheim e il baritono Mattia Olivieri, la Sinfonia n. 7 in la maggiore op.92. di Ludwig van Beethoven. Il Coro del Maggio è diretto da Lorenzo Fratini.
Ultima uscita pubblica del capo dello Stato
É l’ultima uscita pubblica da Capo dello Stato fuori da Roma. Mattarella è stato accolto all”ingresso del teatro dal sindaco Nardella, dal governatore Giani e dal sovrintendente del Maggio Alexander Pereira.
Il nuovo auditorium intitolato al maestro Zubin Mehta
Il nuovo auditorium del Maggio musicale fiorentino - costruito in 900 giorni con 1.100 posti - è intitolato al maestro Zubin Mehta. Tecnologicamente avanzato, assicura la migliore percezione acustica e poliedricità d’uso. A partire dal fatto che il palcoscenico può trasformarsi in buca d’orchestra. Inoltre dall’alto è possibile far calare sipario e arlecchino. Lo spazio del coro può essere trasformato in posti per il pubblico e può ospitare dai concerti da camera a opere liriche o conferenze.
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