Starhotels affida ai maestri artigiani italiani la bellezza dei suoi alberghi
Il progetto “La grande bellezza” coinvolge artigiani della ceramica, del legno, della scagliola o dei metalli per realizzare oggetti di arredo che saranno utilizzati (e venduti) negli hotel del gruppo
di Silvia Pieraccini

Il progetto “La grande bellezza” coinvolge artigiani della ceramica, del legno, della scagliola o dei metalli per realizzare oggetti di arredo che saranno utilizzati (e venduti) negli hotel del gruppo
2' di lettura
Per ristrutturare i propri alberghi Elisabetta Fabri, presidente della catena Starhotels, utilizza spesso artigiani locali e maestri d’arte in grado di realizzare soluzioni originali. Ora però il gruppo familiare fiorentino (con 30 alberghi di cui 25 in Italia) ha deciso di fare un passo ulteriore per valorizzare l’artigianato italiano d’eccellenza, e ha chiesto aiuto a due “specialisti” del settore come la Fondazione Cologni dei Mestieri d'arte di Milano e l'Oma-Osservatorio Mestieri d'arte di Firenze. Il terzo partner è la casa editrice fiorentina Gruppo editoriale, che ha realizzato diverse guide sugli artigiani tricolori.
Il progetto, battezzato “La grande bellezza - The dream factory”, punta a sostenere gli artigiani della ceramica, del legno, della scagliola o dei metalli affidando loro la realizzazione di oggetti di home decor - dalle lampade ai vasi agli accessori per la tavola - che saranno utilizzati negli alberghi Starhotels e messi in vendita negli stessi alberghi.
Hotel come «contenitori di bellezza»
«Dare visibilità e commesse agli artigiani è il mio sogno nel cassetto, significa piantare un seme per una causa che sento molto vicina - ha spiegato Fabri presentando il progetto all’hotel Rosa Grand di Milano - . Vogliamo creare alberghi che siano contenitori di bellezza - ha aggiunto - e non solo luoghi dove si dorme e si mangia».
La scelta delle botteghe artigiane da coinvolgere è affidata a Fondazione Cologni e Oma, mentre l'art director della collezione sarà la designer Sara Ricciardi, che da tempo lavora con gli artigiani per realizzare oggetti moderni con tecniche antiche: «Il mio ruolo sarà quello di creare una narrativa - spiega la designer - e di ricamare una storia che tocca identità diverse».
In programma anche mostre ed eventi speciali
Il progetto “La grande bellezza” prevede anche mostre dedicate ai maestri artigiani locali che saranno realizzate negli alberghi Starhotels, e un concorso per artigiani che quest'anno avrà come tema la luce, la cui premiazione avverrà durante l’edizione 2020 di Homo Faber alla Fondazione Cini di Venezia. Starhotels si impegna anche a continuare l'utilizzo di artigiani locali, dai restauratori agli stuccatori, nelle ristrutturazioni dei propri alberghi.
«Noi di solito non facciamo sponsorizzazioni - ha spiegato Franco Cologni, anima della Fondazione milanese insieme col direttore Alberto Cavalli - ma questo è un progetto concreto che si irradia nel territorio e valorizza coloro che realizzano oggetti capaci di rendere più bella la vita». Per Starhotels si tratta di un investimento strategico: «È un progetto di mecenatismo contemporaneo a favore del “saper fare” italiano», afferma il gruppo.
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