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Stazioni di rifornimento a idrogeno rinnovabile, 128 milioni dal Pnrr

Per la selezione di proposte progettuali in grado di realizzare impianti per veicoli leggeri e pesanti

di Roberto Lenzi

Roma, inaugurata prima stazione di rifornimento a idrogeno

2' di lettura

Ammontano a poco più di 128 milioni gli aiuti messi in campo dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la selezione di proposte progettuali in grado di realizzare stazioni di rifornimento a base di idrogeno rinnovabile per veicoli leggeri e pesanti.

Il fine ultimo della misura, introdotta dal decreto 160 del 14 luglio, è sviluppare la sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale, sfruttando i fondi previsti dal Pnrr. Le domande devono essere presentate entro il 16 agosto 2023.

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I beneficiari degli aiuti

Possono avvalersi delle risorse stanziate gli operatori economici, in forma singola o associata, iscritti al registro delle imprese, che rientrano nei settori industria, artigianato e agricoltura. I beneficiari possono sostenere costi relativi a progettazione, costruzione e installazione delle infrastrutture che forniscono ai veicoli circolanti sulla strada esclusivamente idrogeno rinnovabile.

Nella fattispecie, il bando si propone di promuovere la localizzazione degli impianti lungo aree con particolari esigenze, come l’asse stradale del Brennero, in direzione nord-sud fino alla Pianura Padana, l’ambito delle hydrogen valleys, quello territoriale di riferimento dei servizi di trasporto pubblico locale e/o regionale con materiale rotabile alimentato a idrogeno, il corridoio est-ovest da Torino a Trieste e i corridoi delle reti transeuropee di trasporto e i punti transfrontalieri.

Un aspetto fondamentale per chi decide di affrontare questo investimento è fare in modo, seppur nell’eventualità della cessione degli stabilimenti di rifornimento a soggetti terzi, di mantenere invariate la natura dei distributori per la loro intera durata economica.

I beneficiari devono possedere un’adeguata capacità economico-finanziaria attestata dai bilanci degli ultimi tre esercizi, da cui risulti, per ciascuna annualità, un fatturato annuo minimo almeno pari all’importo del costo complessivo dell’intervento per il quale è richiesto il contributo.

Contributi fino al 50%

L’importo del contributo erogato è stabilito nel 50% dei costi ammissibili e non può essere mai superiore alla soglia massima di 15 milioni per beneficiario.

Le istanze dovranno essere presentate sull’apposita piattaforma, accompagnate dai documenti richiesti, cioè le dichiarazioni del soggetto richiedente e il suo impegno affinché i lavori vengano svolti, la relazione tecnica descrittiva, la relazione economica e il cronoprogramma temporale. Le domande saranno valutate da una procedura a graduatoria.

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