Stefan Sagmeister: la pop star del graphic design spiega perché bellezza e felicità sono sorelle
Uno speciale appuntamento digitale, organizzato dallo Ied, l'Istituto Europeo di Design dà avvio al programma More than Monday
di Redazione
2' di lettura
Ribadire il nostro bisogno di bellezza, tanto più in un momento di protratto isolamento e negazione della normalità di relazioni. Aprire lo sguardo al futuro, nutrirlo di visioni, che è un modo per mantenere viva la fantasia e l'ottimismo del fare e del progettare. Nasce con questo scopo “More than Monday”, l'appuntamento digitale con i lunedì dello IED, l'Istituto Europeo di Design, non soltanto un palinsesto di live streaming, ma un luogo virtuale nel quale condividere riflessioni.
Si comincia il 22 marzo alle ore 18.30 con Stefan Sagmeister, uno dei più importanti graphic designer contemporanei. Il titolo del suo intervento è programmatico: Why Beauty Matters. L'idea è di osservare i grandi temi dell'esistenza umana come la felicità o la bellezza per capire come questi si collegano al design e che cosa significano per la nostra vita quotidiana.
D'altronde la sua ultima mostra, The Happy Show, che ha attirato oltre mezzo milione di visitatori in tutto il mondo, parte da un quesito esistenziale: che cosa ci rende felici? E' possibile allenare la propria mente esattamente come si allena il corpo, attraverso varie tecniche, dalla meditazione alla terapia cognitiva ai medicinali, per stimolare la felicità? Test, risultati, esperimenti, analisi hanno dato vita a una serie di installazioni interattive, stampe, fotografie, video.
«Uno dei miei preferiti», racconta Sagmeister, «è l'installazione interattiva Step up to it, che riesce ad “osservare” il visitatore e, quando questo sorride, la scritta a caratteri cubitali passa da bianco e nero, a colori. Quando le persone realizzano come funziona, iniziano a fare dei sorrisi enormi per far uscire sempre più colori. E, come si sa, il sorriso è contagioso, per cui intorno all'opera si crea un'atmosfera meravigliosa!».
Il talk è rivolto principalmente agli studenti e alla community dell'istituto, ma è fruibile su prenotazione anche dal pubblico esterno. «Abbiamo deciso di regalarci un momento per ascoltare persone di grande esperienza e visione», spiega Fabrizia Capriati, la responsabile della comunicazione IED Italia «More than Monday non è una conferenza tematica o una lezione, è un giorno per trovare ispirazione, un pomeriggio tardi di lunedì, che ci piacerebbe diventasse un luogo virtuale nel quale far circolare interpretazioni del mondo del progetto e dell'innovazione».
Nei lunedì successivi, si avvicenderanno Francesca Molteni, documentarista, regista e design e fondatrice del Muse Factory of Projects; Andrea Stillacci, presidente e fondatore dell'agenzia indipendente Herezie Group; Anna Dato, vicepresidente del marketing strategico e sviluppo account Asia Intercos; Ugo La Pietra, architetto, designer e artista italiano; Thomas Girst, manager culturale della BMW, professore onorario presso l'Accademia di Belle Arti di Monaco.
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