Stellantis sale in Borsa nonostante lo sciopero negli Usa
Braccio di ferro sul nuovo contratto di lavoro
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Ancora sotto i riflettori le azioni Stellantis con il titolo che è arrivato a cedere in apertura oltre un punto percentuale, scivolando in fondo al listino milanese, per poi recuperare terreno e tornare sopra parità a fronte di un FTSE MIB in progresso.
Braccio di ferro con Uaw: iniziano gli scioperi
Il titolo del gruppo automobilistico sconta il braccio di ferro in corso con il sindacato americano Uaw: a fronte del mancato accordo sulla revisione dei contratti quadriennali per i tre “big” dell’automotive Usa, General Motors, Ford e Stellantis, Uaw ha annunciato l'inizio di uno sciopero oggi in tre stabilimenti di produzione, uno per ciascuno dei gruppi. Il presidente della UAW Shawn Fain ha detto che per ora eviterà gli scioperi più costosi a livello aziendale: al momento ad incrociare le braccia sono 12.700 lavoratori (meno del 10%).Sembra tuttavia lontana un’intesa tra le parti: Uaw chiede aumenti salariali del 35% quando le proposte riviste al rialzo finora arrivano intorno al 20%. Tra le richieste avanzate, c’è anche una revisione dell’orario lavorativo, con la settimana da 32 ore a parità di stipendio rispetto alle 40 attuali, maggiori benefici sul fronte pensioni e adeguamenti per il costo della vita.
Analisti studiano impatti sul quarto trimestre
Come riportano da Intermonte, “alcune stime suggeriscono che nel complesso le richieste porterebbero a quasi un raddoppio del costo orario (dagli attuali 55 dollari circa a 100 dollari). Il costo del lavoro pesa per circa il 10% sul fatturato, mentre i lavoratori del North America rappresentano il 30% del totale”. A livello di gruppo, segnalano gli analisti, ci si aspetta “un calo del margine di 0,9 ppt nel 2024”, mentre l'impatto da ogni giorno di sciopero è stimato “nell'intorno di 130 milioni per Stellantis”: fu di circa 90 milioni di dollari per General Motors nel 2019; secondo altri studi la protesta potrebbe pesare per 5 miliardi di dollari ogni 10 giorni complessivamente per General Motors, Ford e Stellantis.Per quanto riguarda Stellantis, lo sciopero è iniziato nella fabbrica di Toledo in Ohio dove viene prodotta la Jeep Wrangler. La fabbrica, che conta circa 5.800 dipendenti (il 7% del totale in nord America e il 2% di gruppo) ha rappresentato nel primo semestre del 2023 il 14% delle vendite negli Stati Uniti e il 2% del totale di gruppo.
Secondo le stime di Equita, “se lo sciopero durasse meno di due settimane potrebbe essere recuperato entro la fine dell`anno, mentre se fosse più lungo potrebbe compromettere la performance del quarto trimestre”. Per gli analisti, “il fatto che sia selettivo, sebbene inizi a colpire alcuni dei modelli più redditizi del gruppo, renderebbe meno pesanti le conseguenze economiche, ma non è da escludere che possa espandersi rapidamente ad altri impianti”. Inoltre, sottolineano da Intesa Sanpaolo, "tra le tre big Stellantis è quella più redditizia e potrebbe far leva su un punto di pareggio più basso e su giorni di giacenza più elevati(circa 75 secondo Bloomberg) rispetto a General Motors e Ford".
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