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Stellantis tra le migliori dopo "promozione" di Bnp Paribas

Ha rivisto al rialzo la valutazione da "neutral" a "outperform" e ha alzato anche l'obiettivo di prezzo, passato da 20,56 a 23,60 euro per azione

di Stefania Arcudi

(Europa Press via Getty Images)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Seduta brillante per Stellantis, che, con un rialzo di oltre un punto, viaggia in controtendenza a Piazza Affari (in calo il FTSE MIB) e rispetto al settore auto, fiacco in tutta Europa (+0,2% l'Euro Stoxx 600 del comparto). A spingere il titolo è la "promozione" di Bnp Paribas, che ha rivisto al rialzo la valutazione da "neutral" a "outperform", in linea con la media degli analisti come fa notare Capital IQ. Bnp ha alzato anche l'obiettivo di prezzo, passato da 20,56 a 23,60 euro per azione. Al momento il titolo passa di mano a 17,118 euro per azione, in crescita dell'1,34%, dopo avere toccato un massimo di giornata a 17,188 euro.

Il titolo è del resto in rialzo già da inizio settimana, sulla scia di una serie di indicazioni positive arrivate dalla società, che prosegue tra le altre cose con la propria strategia sia sull'elettrico sia sulla riduzione di emissioni. Infatti, Stellantis mira a ottenere una riduzione del 50% delle proprie emissioni di CO2 entro il 2030 rispetto al 2021 e l’obiettivo è quello di arrivare all’azzeramento delle emissioni nette entro il 2038.

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Proprio ieri la società ha comunicato che, dopo mesi di test effettuati nei propri centri di ricerca in Europa, ha concluso che 24 famiglie di motori di veicoli europei del gruppo venduti a partire dal 2014, pari a 28 milioni di veicoli in circolazione, sono pronte per l’utilizzo di eFuel “drop-in” avanzati, senza necessità di modifiche al gruppo propulsore. I test sono stati condotti utilizzando eFuel sostitutivi forniti da Aramco, una delle principali aziende al mondo nel settore dell’energia integrata e della chimica. L’eFuel a basse emissioni di carbonio è un combustibile sintetico di tipo “drop-in”, ottenuto facendo reagire la CO2, catturata direttamente dall’atmosfera o da un impianto industriale, con l’idrogeno rinnovabile. L’utilizzo di eFuel a basse emissioni di carbonio è potenzialmente in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica dei veicoli a combustione interna esistenti di almeno il 70% nell’intero loro ciclo di vita, rispetto ai carburanti convenzionali.

Sull'andamento del titolo non pesa dunque il fatto che, negli Stati Uniti, l'autorità di regolamentazione per la sicurezza automobilistica ha fatto sapere che 52 milioni di gonfiatori per airbag prodotti dai fornitori di auto Arc Automotive e Delphi non sono sicuri e devono essere richiamati perché potrebbero rompersi. I gonfiatori che la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) chiede di richiamare sono stati utilizzati in veicoli dal 2000 all'inizio del 2018 prodotti da 12 case auto, tra cui Stellantis, General Motors, Ford Motor, Tesla, Toyota Motor e Volkswagen. Secondo gli analisti di Banca Akros, che ha comunque confermato la valutazione "accumulate" di Stellantis con target price di 21 euro, "la notizia è potenzialmente negativa", ma per il momento non sta avendo grande impatto.

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