LA FUSIONE TRA PSA ED FCA

Stellantis, la leadership mondiale in poche mosse: la strategia di Carlos Tavares

Da quarto a primo gruppo d'auto al mondo? Di sicuro sia Tavares che Elkann stanno elaborando il progetto sfruttando qualche chances rispetto a VW e Toyota.

di Corrado Canali

3' di lettura

Il punto di partenza sono i numeri che ora vedono Stellantis al quarto posto nella classifica mondiale con 8,70 milioni di unità vendute sulla base del dato certo quello alla fine del 2019, preceduta da Renault e dall'Alleanza con Nissan e Mitsubishi a quota 9.81 milioni di unità, da Toyota con 10,46 milioni e da Volkswagen la numero uno con 10,98 milioni di veicoli. Non sarà facile se come sembra i vertici di Stellantis, sia dal presidente John Elkann che dall'amministratore delegato Carlos Tavares stiano lavorando ad un piano per colmare le distanze che dividono il loro gruppo dai vertici mondiale.

Le opportunità della fase transitoria verso l'elettrico
Prima mossa sarà sfruttare le opportunità che sembrano avvantaggiare Stellantis rispetto ai due più insidiosi avversari, Volkswagen e Toyota. Se infatti il Gruppo tedesco ha da tempo puntato tutti gli sforzi sia in termini di investimenti, oltre che di progettazione sull'auto elettrica, mettendo in secondo piano quella che potrebbe essere la fase di transizione che resta ancora una incognita su quanto potrà durare, il Gruppo Stellantis è più orientato a valorizzare accanto ai modelli elettrificati anche le vetture a combustione interna sia a benzina che diesel. Se la transizione durerà più del previsto a rimetterci sarà in particolare l'attuale gruppo numero 1 e cioè Volkswagen.

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Brand premium sotto assedio da parte di Tesla
Sempre all'interno del Gruppo Volkswagen si dovranno poi gestire la politiche più ambiziose dei brand premium come Audi e Porsche, ma anche Bentley e forse Bugatti che non a caso sono stati fra i primi a programmare la svolta verso le auto a batteria per non lasciare troppi margini di crescita a Tesla che sia pure con tutte le problematiche del caso resta il punto di riferimento a livello mondiale. Coi tutti costi aggiuntivi che ne deriveranno e con l'insidia che potrebbe mettere in crisi la leadership di Vw sulle elettriche di massa che arriverà dai brand dell'hitech pronti a lanciare i loro modelli e dai cinesi.

Toyota scettica sull'accelerazione verso l'elettrico
E veniamo a Toyota che a detta del suo top manager Akyo Toyota sembra poco propensa ad accelerare verso l'elettrico quando ormai gran parte del mondo, a cominciare dalla Cina, ma anche dal Vecchio Continente e anche degli Usa tutto sembra scritto a favore della propulsione più green e non solo nel settore automobilistico, ma anche nella mobilità generale. Il futuro sembra essere solo elettrico, tanto che se non si correrà ai ripari in fretta si rischia di perdere terreno. E anche in tal senso Stellantis con le linee guida dettate in particolare da Psa potrebbe avere alla lunga maggiori dei vantaggi competitivi.

Luca De Meo

Da definire il ruolo dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi
L'incognita per una rapida ascesa ai piani alti del settore automotive a livello mondiale da parte di Stellantis potrebbe arrivare dalla rinnovata Alleanza fra Renault, Nissan oltre a Mitsubishi che sfruttando una leadership più giovane e molto motivata che verrà portata alla ribalta dal ceo Luca De Meo a cui si aggiungerà una campagna acquisti che ha dato i primi risultati con manager di peso strappato alla concorrenza potrebbe mettere in discussione le ambizioni di Stellantis. O forse la sfida al vertice potrebbe essere proprio fra loro due: come dire il nuovo che avanza con l'attuale leadership costretta a farsi da parte?

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