ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùPiazza Affari

Stellantis, più ricavi ma meno consegne: mancano i chip

Chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi pari a 41,5 miliardi di euro, in crescita del 12%. Il gruppo stima «stabile» il mercato del Nord America

di Redazione Finanza

Stellantis punta sul car sharing e acquista Share Now

2' di lettura

Stellantis chiude il primo trimestre dell’anno con ricavi pari a 41,5 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, anche se le consegne consolidate sono scese del 12% a 1,374 milioni di unità. Il calo delle consegne, specifica il gruppo, è dovuto principalmente alla mancata evasione di ordini per l’approvvigionamento di semiconduttori.

Gli stock di veicoli nuovi

Per quanto riguarda i ricavi, la crescita è dovuta a migliori prezzi e mix di prodotti, oltre a cambi di conversione più favorevoli. Gli stock di veicoli nuovi ammontano a 807mila unità al 31 marzo 2022, ampiamente in linea con il 31 dicembre 2021. Lo stock aziendale è pari a 179mila unità. Le consegne combinate (che comprendono le jv) sono anch’esse scese del 12% a 1,42 milioni di unità.

Loading...

La guidance confermata...

«Nel primo trimestre i ricavi netti sono cresciuti del 12% grazie ai prezzi netti, a un miglior mix di modelli e a cambi di conversione più favorevoli, mentre le consegne sono calate del 12%. La guidance per l’intero anno, con margini di risultato operativo rettificato a doppia cifra e flussi di cassa positivi, è confermata, nonostante le condizioni sfavorevoli in termini di approvvigionamenti e di inflazione, grazie al successo dei modelli e alle partnership strategiche». Così il direttore finanziario di Stellantis, Richard Palmer, in occasione della pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2022 del gruppo automobilistico.

... e le stime abbassate

Stellantis ha ritoccato al ribasso le stime per il 2022 sui mercati auto di Europa e Nord America. Dopo il primo trimestre, il gruppo automobilistico si aspetta che il mercato auto del Nord America resterà stabile rispetto al 2021, quando prima l’attesa era di una crescita del 3%. Per quanto riguarda l’area Europa allargata: la previsione ora è di un calo a fine 2022 del 2% rispetto al 2021, quando la precedente stima era per una crescita del 3%. Invariate rispettivamente al +3% e al +5% le stime per il mercato auto del Sud America e per quello di India e Asia-Pacifico.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti