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Stellantis punta sull'idrogeno per i veicoli commerciali con investimenti per 5,6 miliardi

Dopo l'ibrido e l'elettrico la nuova sfida saranno le fuel cell abbinato ai veicoli commerciali. Il Gruppo ha investito 5,6 miliardi di euro nel progetto.

3' di lettura

Stellantis dopo la grande offensiva nel settore dei veicoli elettrici a batteria, si prepara ad attaccare anche il mercato dell'idrogeno svelando la tecnologia su cui intende puntare per vendere il primo veicolo entro la fine dell'anno. Un'offerta di idrogeno che Stellantis destinerà in prima battuta ai veicoli commerciali di medie dimensioni: Citroen Jumpy, Opel Vivaro e Peugeot Expert. Per il gruppo l'obiettivo è offrire una gamma di commerciali Bev (Battery electric vehicle) con batterie a ioni di litio e modelli Fcev (Fuel cell electric vehicle) dove celle a combustibile a odrogeno alimetano un powertrain elettrico, Stellanti considera l'idrogeno idoeo a soddisfare le esigenze in particolare professionisti, soprattutto per applicazioni che richiedono non soltanto una più elevata autonomia ma anche un utilizzo intensivo del mezzo a disposizione.

Il governo francese ha investito nell'infrastruttura

L'interesse per l'idrogeno dopo l'elettrico da parte di Stellantis non sorprende, sia perché la ricerca nel campo della propulsione elettrica sostenibile, di cui l'idrogeno è un argomento di primo piano, è necessariamente tra i punti principali nelle agende dei molti costruttori, sia perché nel caso dei marchi ad esempio francesi è fortemente sostenuta dal governo, che ha sottoscritto un investimento di 7 miliardi di euro per l'infrastruttura necessaria.

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L'architettura utilizzata per l'idrogeno dal gruppo

In termini di architettura, Stellantis ha scelto un sistema intermedio. Si tratta di una soluzione a metà strada tra il range extender ad idrogeno, utilizzato a bordo delle prime generazioni di modelli con questa propulsione e il sistema full hydrogen a bordo dei modelli di oggi. La configurazione tecnica della utility per l'idrogeno sperimentata nei mesi scorsi da Psa risulta quindi è più simile a un sistema plug-in ma con alimentazione ad idrogeno. Rendere economicamente sostenibile il progetto Per ragioni di spazio ma anche di costi, il gruppo ha scelto di non utilizzare i pacchi da 50 o 75 kWh integrati a bordo della sua nuova gamma di utenze 100% elettriche. Il produttore ha invece attinto alle batterie dalla sua gamma di veicoli ibridi ricaricabili. Con una capacità di 10,5 kWh, il pacchetto utilizzato a bordo dei veicoli commerciali a idrogeno di Stellantis è abbastanza compatto da stare sotto i sedili anteriori. Un modo anche per non compromettere lo spazio di carico e per poter integrare più agevolmente dei serbatoi molto ingombranti come quelli ad idrogeno. Come gli altri modelli elettrici, la batteria può essere ricaricata in modo indipendente tramite un sportello che è stato sistemato sul parafango anteriore sinistro.

Diverse tipologie di serbatoi dal partner Faurecia

Forniti dal partner Faurecia sono previste delle diverse tipologie serbatoi di idrogeno in grado di immagazzinare il propellente a 700 bar di pressione. Rifornibili in soli tre minuti, i serbatoi alimentano una cella a combustibile da 45 kW alloggiata insieme al motore elettrico sotto il cofano anteriore. Proveniente dall'altro fornitore Symbio, la batteria alimenta il motore elettrico da 136 cv lo stesso delle auto elettrici fornendo un surplus fino 90 kW se necessario. In termini di autonomia, Stellantis ha annunciato un dato per ora ancora provvisorio di 400 km nel ciclo WLTP.

L'assemblaggio dei veicoli ad idrogeno in Germania

Stellantis, come detto, consegnerà i suoi primi furgoni a celle a combustibile a idrogeno entro la fine dell'anno, come promesso da Xavier Peugeot, vicepresidente senior del settore dei veicoli commerciali del gruppo. Mentre la produzione dei veicoli ad idrogeno è prevista a Russelsheim in Germania. Lo stesso Xavier Peugeot ha poi aggiunto che una versione con una configurazione per passeggeri è in arrivo in una fase successiva che non ha però ancora precisato.

Salvaguardati i volumi di carico dei mezzi scelti

Alla fine, l'integrazione di tutti i componenti non influisce sul volume di carico. A seconda della configurazione, fino a 1100 chili e 6 metri cubi di Ancora in fase di sviluppo, le utility per l'idrogeno di Stellantis verranno fornite gradualmente. Ma c'è comunque l'obiettivo iniziare le consegne entro la fine dell'anno. In questa fase non sono stati indicati i prezzi della nuova gamma di modelli ad idrogeno.

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