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Storie di imprenditrici e cultura del territorio: spettacoli itineranti per celebrare Bergamo e Brescia

Dodici monologhi su “storie di acrobatica quotidianità per signore” e un viaggio emozionale tra Val Cavallino e Lago d'Iseo nell'anno della Capitale della cultura

di P.Sol.

“Un altro lunedì. Storie di acrobatica quotidianità per signore”, regia di Laura Curino, nella foto le attrici Chiara Magri e Giulia Manzini

2' di lettura

Donne che lavorano in settori tradizionali come moda o agricoltura, ma anche imprenditrici che vendono compressori ad aria o che si arrampicano sui ponteggi per il restauro di palazzi e opere d’arte. Le cui storie attraversano più generazioni, puntando a raccontare quello che si sta facendo, con uno sguardo rivolto al futuro. Sono dodici imprenditrici che hanno prestato le loro storie a uno spettacolo teatrale che viaggerà tutto l’anno nelle provincie di Bergamo e Brescia nell’ambito del palinsesto legato alla Capitale italiana della cultura 2023.

Nei dodici monologhi dello spettacolo “Un altro lunedì. Storie di acrobatica quotidianità per signore”, con la regia di Laura Curino, le attrici Chiara Magri e Giulia Manzini danno voce e corpo alla vita lavorativa e privata delle dodici donne, per raccontare una nuova visione e un approccio alternativo al mondo del lavoro. «Le donne hanno una visione che contiene in maniera integra la persona, che non separa in maniera netta la vita privata e quella lavorativa. E noi abbiamo disegnato una mappa da esplorare per restituire uno spettacolo dove la capacità di evolvere, la resilienza, l’invenzione del mondo femminile possano essere esempi illuminati per favorire una riflessione sulla produttività e l’innovazione nel mondo del lavoro», spiega Chiara Magri. Il progetto è stato sviluppato da Tartaruga Aps ed è uno dei 92 sostenuti con 3,5 milioni di euro dal bando “Capitale della cultura 2023 Fondazione Cariplo e le Fondazioni delle Comunità Bergamasca e Bresciana insieme per il territorio”.

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Con lo stesso bando è stato finanziato un altro progetto di teatro itinerante, sempre nell’ambito del piano per le due città lombarde capitale della cultura. “Slow Emotion” è un viaggio spettacolo che collega Bergamo e Brescia attraverso la Valle Cavallina e il versante bresciano del Lago d’Iseo.

Un viaggio fisico, artistico ed emotivo, nato con lo scopo di scoprire itesori nascosti di queste terre, le periferie, i luoghi meno conosciuti e le storie inaspettate delle comunità che li abitano raccontate da insoliti autostoppisti performer. Ognuna delle storie messe in scena nello spettacolo dell’Associazione Teatro ex Drogheria è il risultato di una ricerca svolta sul territorio da educatori professionali, arte terapeuti, psicologi e operatori di teatro sociale che hanno raccolto testimonianze dirette. I partecipanti hanno condiviso aneddoti locali, ricordi e racconti di vita personale, storie irriverenti o emotivamente toccanti che raccontano il territorio e la cultura locale. Le ultime quattro repliche, con partenza alle 10 da Brescia e arrivo alle 18 a Bergamo, si svolgeranno tra fine settembre e metà ottobre.

«Sappiamo che la cultura è un traino importante non solo per lo sviluppo dell’economia e del turismo dei nostri territori ma anche per quello sociale delle nostre comunità. Ciò che ci sta a cuore come fondazione di comunità, più di quello che si realizzerà durante quest’anno, è ciò che resterà sui nostri territori quando i riflettori si saranno spenti», sintetizza Osvaldo Ranica, Presidente Fondazione della Comunità Bergamasca.

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