Strade sempre più smart: in Sardegna si sperimenta la guida autonoma
Strade sempre più interconnesse, intelligenti e intermodali. Investimento iniziale di 250 milioni di euro, che salirà complessivamente a un miliardo
di Nicoletta Cottone
3' di lettura
La guida dei veicoli sarà sempre più smart e autonoma. E le strade sempre più interconnesse, intelligenti e intermodali. Mentre aumentano le tecnologie digitali a bordo dei veicoli, è andata in scena la prima sperimentazione di guida autonoma su strada di Anas e VisLab Ambarella. Teatro la strada statale 199, la Sassari-Olbia, in Sardegna, su una tratta di sette chilometri di prossima apertura al traffico. Un tassello del progetto di Smart mobility di Anas che parte dalla realizzazione di Smart road, perchè la guida autonoma ha bisogno di una infrastruttura tecnologicamente avanzata.
Investimento iniziale da 250 milioni
«Puntiamo alla creazione del più grande laboratorio europeo di mobilità tecnologica - spiega Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas - a partire dalla realizzazione di smart road, con un investimento iniziale di 250 milioni di euro, che salirà complessivamente a un miliardo. Strade sostenibili, progettate per le sfide del futuro, dall’alimentazione elettrica alla guida assistita, a quella autonoma». Il progetto ha avuto anche i contributi europei del Pon Infrastrutture e reti 2014-2020.
Mercato europeo stimato nel 2030 in 191 miliardi
Obiettivo, spiega Simonini, intercettare il mercato europeo della guida autonoma stimato da P&S Intelligence in 191,6 miliardi di euro nel 2030, con un tasso di crescita del 18,4 per cento. «Si calcola che entro il 2030 in Europa potrebbero circolare oltre 4 milioni di veicoli senza conducente - evidenzia Simonini - tanto che tutti i carmakers sono impegnati nello sviluppo di veicoli a guida autonoma». Il primo step delle smart road targate Anas riguarda assi strategici del paese, dalla A19 Palermo-Catania alla A2 del Mediterraneo, dalla Orte-Mestre (E45-E55) alla statale 51 di Alemagna in Veneto, alla tangenziale di Catania in Sicilia, fino al Grande raccordo di Roma e alla A91 Roma-Aeroporto di Fiumicino.
I vantaggi dell’interconnessione
«Obiettivo - spiega Simonini - la riduzione dell’incidentalità, un maggior confort di viaggio, la gestione e il miglioramento delle condizioni di traffico, fino al controllo di eventi straordinari di criticità». Il tutto pensato per porre le basi per una graduale circolazione dei veicoli a guida autonoma. Il via libera alle smart road e alla sperimentazione su strada dei veicoli a guida autonoma è arrivata con il decreto Infrastrutture 28 febbraio 2020, previsto dalla legge di bilancio 2018.
Le Green Islands
«La smart road è universalmente considerata - dice l’ad di Anas - l’ambiente migliore in assoluto per ospitare le auto a guida autonoma, perché la strada digitale è in grado di fornire al veicolo informazioni preziose per la sicurezza e il confort di guida». Sulle strade del futuro sono anche previste delle Green islands, aree dislocate lungo le Smart road progettate per ospitare tutte quelle infrastrutture utili alla mobilità elettrica: erogazione di energia elettrica, produzione di energia col fotovoltaico o con l’eolico, produzione e distribuzione di combustibili quando saranno maturi, come l’idrogeno.
La completa automazione nel 2030
La sperimentazione della guida autonoma è al livello 3: l'auto gestisce la guida in condizioni ordinarie, accelerando, frenando e dando la direzione alla vettura. Il guidatore interviene solo in caso di problemi. La completa automazione nel 2030 centrando l'obiettivo del livello 5, quello di completa automazione. «Noi lavoriamo sull'intelligenza a bordo veicolo - spiega Alberto Broggi, general manager VisLab -, facciamo in modo che abbia capacità percettive e decisionali in autonomo. Abbiamo fatto test di velocità. I veicoli erano lanciati a 130 km/h e dovevano sorpassarsi l’un l’altro ». Su una strada normale un’auto a guida autonoma percepisce fino a 70 metri oltre la posizione in cui si trova, mentre su una smart road potrà vedere l'intera strada che ha davanti, sviluppando ulteriormente gli standard di sicurezza.
Il progetto per i mondiali di sci di Cortina
C’è un progetto ad hoc per potenziare la viabilità in vista dei Mondiali di sci di Cortina 2021. Si tratta di 49 interventi di adeguamento e messa in sicurezza della statale 51 Alemagna per un valore di 92,8 milioni. La statale sarà dotata di una piattaforma digitale smart road, per il governo dell’infrastruttura tecnologica della statale, con un investimento di 26 milioni di euro.
Le iniziative green
Sono molte le iniziative green di Anas, a partire dall’utilizzo di energie rinnovabili in tutte le attività aziendali, dalle sedi di lavoro alle gallerie, all’illuminazione della rete stradale e autostradale. L’azienda del gruppo Fs italiane ha dato un colpo d’acceleratore al processo di decarbonizzazione previsto dall’Unione europea per il 2050. Sul fronte della mobilità elettrica sono stati pubblicati i bandi di gara per l’affidamento delle concessioni per le aree di servizio con colonnine di ricarica elettrica per la A2, l’Autostrada del Mediterraneo, per la A19 Palermo-Catania e in 10 aree di servizio lungo il Grande raccondo anulare di Roma e il collegamento Roma-Aeroporto di Fiumicino. C’è poi il progetto Greenlight per ridurre i consumi energetici delle 1.900 gallerie in gestione della rete, che prevede un investimento di 30 milioni.
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