ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL’aggressore è un ex militare

Usa, strage nel Maine: la polizia assedia la casa dell’aggressore. Ma è ancora caccia all’uomo

L’aggressore, identificato nel 40enne Robert Card, ex militare istruttore d’armi, è ancora in fuga e la polizia. Ha sparato in un ristorante, in un bar e in una sala da bowling. Chiusi gli edifici pubblici

Articolo aggiornato il 27 ottobre 2023 alle ore 7.45

Sparatoria in Maine, le immagini dei primi soccorsi

2' di lettura

Per Robert Card, l’uomo ricercato per le sparatorie in Maine, è stato emesso un mandato di arresto con otto capi di accusa per omicidio. Solo otto perché sono otto le vittime identificate, altre dieci ancora non lo sono state. Lo afferma polizia del Maine che in nottata ha assediato per tre ore la casa del killer.

Sono infatti 18 i morti di Lewiston, nel Maine, dove nella notte tra il 25 e il 26 ottobre si sono registrate tre sparatorie. I feriti sono 13. La polizia ha ordinato ai residenti di restare in casa e chiudere bene le porte perché l’aggressore è ancora armato e a piede libero. La polizia ha diffuso le foto dell’uomo sospettato: indossa dei pantaloni scuri con una felpa marrone e ha ancora con sé il fucile. Si tratta appunto di Robert Card, un istruttore di armi nelle riserve dell’esercito americano. La scorsa estate sarebbe stato ricoverato per problemi mentali. Ultimamente, secondo indiscrezioni, avrebbe perso il lavoro. Le autorità della città di Lewiston hanno annunciato che tutti gli edifici pubblici, comprese le scuole, rimarranno chiusi per motivi di sicurezza.

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Ha aperto il fuoco con un fucile stile AR-15 in tre diverse aree di Lewiston, la seconda maggiore città del Maine, e ha fatto una strage. L’allarme è scattato intorno alle sette di sera: da allora decine di agenti perlustrano quella che fino a poco tempo tempo era considerata una tranquilla cittadina del Maine di 40mila abitanti. «Per favore restate in casa. Se vedete attività o individui sospetti chiamate il 911», è il messaggio subito diffuso dalla polizia, che ha pubblicato anche una foto dell’aggressore armato e un’immagine della sua auto, una Subaru Outback bianca, augurandosi che qualcuno lo riconosca e faciliti la cattura.

Card ha aperto il fuoco - secondo quanto riportato dai media locali - in tre diverse aree: in un bar-ristorante, Schemengees, in un centro di distribuzione Walmart e nella sala da bowling Just-In-Time dove, secondo indiscrezioni, era in corso una festa per bambini. Un’informazione che, se confermata, renderebbe ancora più grave la sparatoria. La governatrice del Maine Janet Mills segue da vicino gli sviluppi della situazione ed esorta i cittadini a seguire le indicazioni della forze dell’ordine. Il presidente Joe Biden, nel corso della cena di Stato per il premier dell’Australia Antony Albanese, è stato informato della strage e, in un colloquio con la governatrice, ha offerto tutto il sostegno federale necessario alla luce di un attacco «terribile». L’accaduto è destinato a riaccendere il dibattito sulle armi negli Stati Uniti.

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