Stretto, elegante e diverso: ecco come sarà il prossimo Sole
Il formato Rhenish è unico nel panorama nazionale. Una colonna in meno nella pagina, più facilità nello sfoglio e gradevolezza di lettura. Caratteri e titoli al passo con i tempi
di Francesco Narracci e Adriano Attus
3' di lettura
Un giornale più facile da sfogliare. Un giornale più gradevole da leggere. Un giornale più bello da guardare. Con il colore della carta che lo distingue. Con lo stile giornalistico che lo rende unico. Con la capacità di fondere tradizione e innovazione.
È il concept su cui abbiamo lavorato mesi per disegnare Il Sole 24 Ore che da martedì avrete tra le mani. Consci dei 156 anni di storia di questo giornale, ma anche del tempo presente e dei giorni che verranno. Perché un quotidiano non può perdere identità. Ma non può nemmeno invecchiare. E se cambia formato e grafica lo deve fare pensando all’oggi e al domani. Soprattutto, avendo un duplice obiettivo: andare incontro alle nuove esigenze dei lettori senza trascurare le buone abitudini consolidate.
Oggi Il Sole 24 Ore è più stretto, più alto e, ancor una volta, diverso. Perché nessun altro giornale in Italia ha questo formato. E siamo davvero orgogliosi di poter offrire un contenitore così innovativo, pratico ed elegante per veicolare il meglio dell’informazione economica, finanziaria e normativa disponibile oggi nel nostro Paese.
Immaginiamo le vostre curiosità: che cosa comporta ripensare un nuovo giornale? Da dove si comincia a ri-progettare un prodotto consolidato in direzione innovativa? Come può la grafica guidare e supportare un’idea di rinnovamento forte e condivisa? Proviamo a rispondere.
Siamo partiti dalla carta e dai caratteri tipografici. Perché il colore della carta caratterizza da sempre Il Sole 24 Ore. Così come è unico il carattere tipografico (appositamente disegnato) che riprende la grande tradizione editoriale veneziana del Cinquecento per aggiornarla al presente nel segno della leggibilità e identità italiana. Proprio per garantire la massima leggibilità abbiamo deciso di ingrandire leggermente la dimensione dei caratteri, preservando la compattezza e la fruibilità dei testi. I caratteri sono declinati secondo due direttrici: al Sole Serif, graziato, utilizzato per gli articoli e le titolazioni, si affianca il Sole Sans, lineare, per i grafici e gli elementi complementari di servizio.
Dal punto di vista strutturale, invece, nel disegnare le pagine abbiamo puntato sulla forte verticalità. L’abbandono del vecchio formato broadsheet tradizionale per il nuovo formato rhenish allungato e il passaggio da sette a sei colonne consentono di avere una linea più slanciata e una composizione più dinamica.
La nuova grafica offre una gerarchia delle notizie ancor più definita (garantendo migliore selezione degli eventi e valorizzazione delle relative analisi) grazie a una struttura semplice, con l’innesto di nuovi punti di ingresso complementari; e alla navigazione illustrata, che apre nuovi percorsi di lettura. I particolari, anche quelli più piccoli, ora sono opportunamente valorizzati.
Il nuovo formato permette, poi, di ragionare in un’ottica di scelta e ottimizzazione dei singoli elementi.
Da una parte, quindi, notizie, inchieste, approfondimenti e contenuti di servizio, quelli che gli anglosassoni definiscono News you can use.
Dall’altra fotografie, illustrazioni, box, tabelle, numeri, schede e infografiche che, ancor più valorizzati, continuano a rispondere agli standard qualitativi, ormai consolidati, de Il Sole 24 Ore.
In collaborazione con lo studio milanese di design Tomo Tomo abbiamo voluto sottolineare il carattere identitario del nostro quotidiano: mezzo di informazione e luogo di lettura, ma soprattutto strumento professionale. Da qui, la scelta di una veste grafica essenziale, sobria ed elegante, allargata anche a tutti gli allegati che, con cadenza settimanale, arricchiscono il quotidiano.
Plus24, guida top alla finanza e al risparmio, assume lo stesso formato del giornale-madre, con una nuova distribuzione dei contenuti e la rimodulazione degli strumenti per investire.
La Domenica ha una forma più rigorosa e classica, con pagine lineari e chiare che assecondano la natura di inserto letterario: la scelta di titoli composti in tutto maiuscolo è una voluta citazione dei frontespizi cinquecenteschi di Aldo Manuzio, da dove la tipografia personalizzata trae ispirazione.
Stop. Non vi annoiamo oltre.
Abbiamo lavorato con passione, come avrete intuito, nella speranza che Il Sole 24 Ore continui a piacervi. E promettiamo di continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto. Ovvero, migliorare il nostro, il vostro quotidiano ogni giorno di più. Buona lettura.
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