Su Chorus Life soffia il vento della ricerca
Le facciate mobili sono state testate nella celebre galleria del Politecnico e sono in grado di rispondere alle variazioni climatiche
di Paola Pierotti
2' di lettura
Chorus Life è un maxiprogetto privato di rigenerazione urbana che nasce green e trigenerazionale, permettendo quindi alle tre generazioni di vivere, socializzare e crescere in un unico ampio spazio, nell’ambito del futuro smart district di Bergamo. Nel mix funzionale sono incluse 80 residenze, un’area dedicata al benessere, un hotel da 110 camere e un’arena che ospiterà fino a 5mila posti, oltre alle gallerie commerciali e agli spazi per la ristorazione.
Partito poco più di un anno fa, il progetto diventerà realtà entro il 24 settembre 2022. Dalla rigenerazione di un comparto industriale, un nuovo polo attrattivo con un significativo indotto economico che si aggiunge all’investimento diretto nell’opera di oltre 300 milioni di euro.
Oggi il cantiere di Chorus Life, sviluppato dal gruppo Costim, è una risorsa per il territorio con oltre 90 imprese lombarde già operanti nelle attività di costruzione forti di oltre 250 maestranze, che presto raggiungeranno picchi di 600 unità al giorno. A queste si aggiunge uno staff gestionale di oltre 70 tecnici professionisti impegnati direttamente on-site e dedicati esclusivamente al progetto.
Un laboratorio di riqualificazione di un’area industriale abbandonata, la ex Ote, 150mila mq di superficie, che si propone come sintesi di prodotti immobiliari e servizi. Le residenze in particolare sono studiate per studenti, giovani coppie o anziani. Il modello Chorus Life, ideato da Domenico Bosatelli e Francesco Percassi, e promosso dalla Costim punta ad essere replicabile in Italia e all’estero, attraverso la piattaforma digitale proprietaria GSM (Global System Model) che risponderà alle necessità degli abitanti e visitatori attraverso la personalizzazione dei servizi nell’ottica dell’user experience, tutto tramite app.
«La rivitalizzazione dell’area - spiegano da Costim - reintegra lo spazio pubblico e la socialità introducendo un nuovo punto di riferimento per la comunità e un’importante opportunità sul piano della sostenibilità ambientale ed economica. Chorus Life, alle porte del centro della città e lungo la linea della Teb (tramvia elettrica bergamasca), potrà contare su un bacino di affluenza di 30 km per oltre 300mila potenziali utenti». Questo progetto punta a distinguersi nel mondo del real estate, superando il prodotto immobiliare concepito come bene fisico e statico, trasformando il concetto di metro quadro in sistema di servizi grazie alla sua digitalizzazione.
Costim, committente e developer, coordina un pool di società a partire da Joseph Di Pasquale Architects che ha firmato il progetto architettonico e urbanistico e cura la direzione artistica, la direzione dei lavori generale e il coordinamento della sicurezza sono state affidate a Ced Ingegneria, l’impresa affidataria delle opere è la Percassi, la piattaforma digitale è gestita da Elmet-Gsm, per gli involucri c’è Gualini, l’esecutivo è firmato Progetto Cmr, per le strutture c’è Sio, per gli impianti e l’antincendio United Consulting e per il Bim Management Bimfactory.
C’è spazio anche per la ricerca: la Gualini, infatti, come player internazionale nella progettazione e realizzazione di involucri edilizi, ha recentemente raggiunto un traguardo significativo in termini di innovazione, grazie alla partnership con il Politecnico di Milano, portando a completamento i test (all’interno della cosiddetta Galleria del vento) delle facciate dinamiche destinate proprio a questo cantiere. Facciate che saranno in grado di muoversi e mutare nel tempo, in modo da rispondere alle variazioni climatiche esterne e garantire un microclima ottimale interno.
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