Su “IL” la moda è un’opera d’arte
Si intitola “IL-serie#1” il progetto ideato, per il mensile del Sole24Ore, dal noto curatore d'arte Milovan Farronato. Un ciclo originale di opere, ispirate alla moda e realizzate in esclusiva. Un numero dunque da collezione, che ha per protagonista l'artista pluri-premiata, Leone d'argento alla 55. Biennale di Venezia, Camille Henrot
di Redazione
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«Dal languore di fin de siécle al colpo di frusta della Belle Epoque, passando per i look profumati di sigaretta e bourbon che solo Zelda e Francis S. Fitzgerald avrebbero indossato, fino ai ribelli anni Sessanta. Ogni invitato personifica un'epoca, con quella capacità innata di danzare sul e nel tempo». Così, il noto curatore d'arte Milovan Farronato racconta IL-serie#1, il progetto ideato per il mensile del Sole24Ore. Un ciclo originale di opere, ispirate alla moda e realizzate in esclusiva: il primo episodio delle reinterpretazioni d'autore esce in edicola venerdì 29 maggio.
È un numero da collezione, che ha per protagonista l'artista pluripremiata, Leone d'argento alla 55. Biennale di Venezia, Camille Henrot. I completi di Dior, Dolce e Gabbana, Giorgio Armani, Gucci, Prada, Saint Laurent, Fendi, Louis Vuitton sono al centro di un album pittorico che unisce tecniche diverse, l'acquerello e il collage, foto di famiglia e passerelle, e racconta una storia personale e immaginifica.
Un corpus di 28 quadri dalle cromie intense, un tratto eclettico ottenuto con pennelli giapponesi che l'artista chiama per nome - in manto di capra, in crine di cavallo, in fibra vegetale, in penne di gallo... Il risultato è al limite di astratto e figurativo e lo stile del prossimo autunno-inverno veste gli invitati a una caleidoscopica festa di compleanno. «Il migliore contesto in cui far atterrare eleganti, impeccabili “astronauti” rigorosamente in completo, espressioni convincenti del nostro tempo nel suo maschile splendore», continua Farronato.
Se la moda dialoga con l'arte, è ancora l'arte a dialogare con l'attualità nell'incontro con Emilio Isgrò. Il “maestro della cancellatura”, pittore, ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, ha accettato di mettersi in gioco con l'insolito format di intervista-visiva che è ormai un marchio di fabbrica di IL: le domande sono formulate a parole, le risposte possono essere date solo sotto forma di immagini. E per rispondere al tema della libertà di stampa, fake news, affidabilità informativa e rapporto con il digitale, non ha trovato modo migliore che scattare egli stesso le fotografie.
Altro incontro, tutto da ascoltare, l'autobiografia musicale di Paolo Fresu, che traccia la colonna sonora di una vita, da Lucio Dalla a Miles Davis. Due gli approfondimenti: “La guerra delle generazioni” affronta il tema dello scontro anagrafico, che è diventato la nuova lotta di classe. Un'analisi sulle conseguenze della rottura del patto fra generazioni, dove a farne le spese sono soprattutto i Millennials. “La questione meridionale” è invece un viaggio negli stereotipi ancora profondamente radicati fra Nord e Sud, con un contributo speciale dello scrittore olandese Jan Brokken su “perché gli olandesi si lamentano degli italiani, ma non possono far a meno di loro”.
Per le grandi inchieste, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho traccia una radiografia della solidarietà criminale, composta da “confidenze investigative” e “segnali sul territorio”, accendendo l'allarme su usura, infiltrazioni nel settore sanità e in alcuni comparti della distribuzione alimentare.
Per chiudere, l'ultima pagina del nuovo IL introduce una novità: la Posta del Cuore, una versione contemporanea della classica rubrica di lettere di confidenze private. Storie e domande “da uomo a uomo” a cui risponde Luca Ricci, lo scrittore di L'amore e altre forme d'odio (La Nave di Teseo). Un appuntamento fisso per i lettori che hanno voglia di parlare di amore, sesso, sentimenti.
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