Sul Borussia Dortmund si esaurisce l’«effetto» Dembélé
di Benedetto Giardina
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Il Borussia Dortmund ha chiuso il primo semestre 2018/2019 con un passo indietro. L'effetto Dembélé - che nel precedente esercizio aveva spinto i tedeschi oltre la soglia dei 300 milioni di ricavi a metà anno (311,8 milioni nel primo semestre, 536 milioni complessivi) - si è chiaramente esaurito. Nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2018, il club di Dortmund ha incamerato ricavi per 256 milioni di euro, circa 56 milioni in meno rispetto a 1 anno prima.
Meno soldi dal calciomercato
La causa è da individuare principalmente nel calciomercato: se i 105 milioni (più bonus) del Barcellona per Dembelé venduto nel 2017 e gli oltre 60 milioni dell'Arsenal per Aubameyang avevano portato nelle casse giallonere una cifra record per quanto riguarda le cessioni (in totale 222,7 milioni dal mercato in uscita nel 2017/18), in questa prima metà di stagione i ricavi da vendita dei calciatori si sono ridotti di 93,8 milioni per quanto riguarda soltanto il primo semestre. In totale, i gioielli del Borussia hanno fruttato 42,4 milioni nel mercato estivo, gran parte dei quali provenienti dalla cessione di Yarmolenko al West Ham (per circa 20 milioni) e Papastathopoulos all'Arsenal (per 16 milioni).
Aumento dei ricavi operativi
Tolte le operazioni di calciomercato, però, il Borussia ha registrato un aumento nei ricavi operativi del 21,7%, passando dai 175,6 milioni degli ultimi sei mesi del 2017 ai 213,6 milioni dello stesso periodo, preso in esame nel 2018. Il dato principale rimane legato ai diritti televisivi, che in questa fase hanno portato 105,5 milioni all'attuale capolista della Bundesliga. Un aumento del 42,3% rispetto al primo semestre dello scorso esercizio. Trend positivo anche per il botteghino (27,3 milioni contro i 23,8 di un anno fa) - con il Signal iduna park che finora ha avuto una percentuale di riempimento del 99,2% in campionato - e per gli introiti pubblicitari (46,5 milioni). Leggera flessione sul fronte merchandising, con 18,2 milioni di ricavi nel primo semestre (-1,2 milioni in un anno).
Equilibrio nei costi
Sul fronte dei costi, si continua a mantenere un certo equilibrio: le spese per il personale superano la soglia dei 100 milioni e nei primi 6 mesi passano da 94,3 a 101,3 milioni, ma sia sul fronte ammortamenti sia per quanto riguarda gli altri costi operativi, il Borussia si è tenuto al di sotto delle cifre iscritte a bilancio un anno fa. Non abbastanza per tornare a produrre utili, ma il segno meno in questo primo semestre è soltanto di 1,03 milioni (contro i -2,6 milioni del primo semestre 2017/18).
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