Sulla cantieristica da diporto soffia il vento della crescita
Aumenti a due cifre di fatturato e addetti dell’industria nautica, secondo esportatore mondiale. Al Salone di Genova, al via oggi, anche cinque start up
di Raoul de Forcade
3' di lettura
La nautica italiana ha ritrovato il vento in poppa. Lo dimostrano i dati del fatturato di settore, la cui crescita, su base annuale, si attesta a +10,3%, arrivando a 4,27 miliardi di euro, secondo quanto rileva Nautica in cifre 2019, il report annuale realizzato dall’ufficio studi di Ucina Confindustria nautica, in collaborazione con Fondazione Edison. Ma lo conferma anche l’andamento dell’occupazione: gli addetti diretti sono aumentati del 13,8%.
A esplicitare i dati, alla vigilia del 59° Salone nautico di Genova, che apre i battenti oggi per proseguire fino al 24 settembre, è Marina Stella, direttore generale di Ucina. «L’industria italiana della nautica da diporto – sottolinea - ha registrato una ripresa significativa e consolidata: a partire dai minimi del 2013, il fatturato è aumentato del 75%, una performance che nessun altro settore industriale in Italia è stato in grado di generare. I dati che emergono da Nautica in cifre mostrano un incremento di fatturato, nel 2018, del 10,3% rispetto al 2017, segnando, per il quarto anno consecutivo, una crescita a due cifre. Inoltre gli addetti diretti delle aziende del settore sono saliti nel 2018 del 13,8% rispetto al 2017, arrivando a 22.310 unità. Questa crescita, cumulata a quella del 6% registrata l’anno scorso, segna un aumento del 20,7% in due anni».
Soffermandosi poi sulle categorie di prodotto, la Stella spiega che in questo momento tutti i segmenti in cui operano i cantieri italiani «mostrano buone performance di vendita. Ma stiamo registrando un trend particolarmente positivo per imbarcazioni pneumatiche, barche a motore e superyacht. Questi ultimi segnano, ancora una volta, il primato indiscusso dei cantieri italiani che, in base al Global order book, raccolgono il 46% degli ordini mondiali. Si conferma primo al mondo anche il comparto delle unità pneumatiche per il segmento superiore ai 7 metri». Inoltre il valore del mercato italiano della nautica (produzione nazionale più import) «è passato da 1,34 miliardi nel 2017 a 1,48 nel 2018», con una crescita del 10,7 per cento. E ancora: le elaborazioni di Fondazione Edison su dati Istat e Itc-Un Comtrade, nella classifica 2018 dei primi 10 Paesi esportatori mondiali nel settore della cantieristica nautica, «posizionano l’Italia – ricorda la Stella - al secondo posto, dopo i Paesi Bassi, con 2,17 miliardi di dollari e il 13,2% di quota export mondiale, in crescita del 16,1% rispetto al 2017. Per quanto riguarda i principali mercati esteri, al primo posto si trovano gli Usa, con ben oltre il 20% delle esportazioni dall’Italia di unità da diporto, per un valore di 476 milioni di dollari».
Sul fronte del leasing nautico, poi, «per il primo semestre 2019 - conclude il direttore generale di Ucina - Assilea (l’associazione di categoria del settore, ndr) ha riscontrato una situazione stabile nel numero di contratti, rispetto al primo semestre 2018».
I dati positivi fanno ben sperare in un buon andamento del Salone che si apre oggi. Una kermesse, dice Carla Demaria (ex presidente di Ucina e ora alla guida de I Saloni Nautici, la società dell’associazione che organizza l’evento di Genova) che «sarà valorizzata da installazioni artistiche. L’area è stata ridisegnata a cominciare dall’ingresso, dove espositori e pubblico saranno accolti dall’installazione From shipyard to courtyard dell’archistar Piero Lissoni, realizzata per il cantiere Sanlorenzo, che insieme ad altre opere di artisti di livello internazionale, come Davide Dall’Osso, Marco Nereo Rotelli, Igor Mitoraj, e alla Piazza del Vento, faranno del Salone una mostra d’arte a cielo aperto».
L’ambizione, prosegue la Demaria, «è di sviluppare il Nautico seguendo l’esempio del Salone del Mobile di Milano ed estenderne i confini oltre le banchine e fuori dai padiglioni, per esplodere nella città con una miriade di eventi e far diventare Genova la Città della nautica». Diverse le iniziative anche sotto il profilo dell’internazionalizzazione, messe a punto da Ucina e Ice. «Per la prima volta – ricorda Demaria - Ice ospiterà al Salone cinque start-up selezionate da noi: realtà giovani che potranno così beneficiare di visibilità e dell’opportunità di partecipare ai business matching organizzati durante l’esposizione».
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