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Superbonus e cessioni, da Intesa altro accordo: trasferiti a imprese 6,5 miliardi

Intesa Sanpaolo annuncia un altro accordo per il trasferimento di crediti: le operazioni consentiranno di liberare capacità fiscale che sarà utilizzata per nuovi acquisti

di Giuseppe Latour

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2' di lettura

Altri 40 milioni, un’altra cessione che si somma a una massa di crediti trasferiti che ormai vale circa 6,5 miliardi. Intesa Sanpaolo ufficializza un altro accordo per il trasferimento di sconti fiscali legati a lavori di ristrutturazione. È questo lo strumento che si sta consolidando per liberare capacità fiscale dell’istituto e velocizzare lo smaltimento delle operazioni di acquisto in attesa: sono ormai moltissimi gli accordi chiusi dal Gruppo. E su questo stesso modello si stanno muovendo anche altre banche.

L’accordo

Intesa Sanpaolo e Salcef Group - secondo quanto spiega una nota - «hanno siglato un accordo per la ricessione dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi e al superbonus per un valore fiscale pari a 40 milioni di euro. Intesa Sanpaolo conferma il proprio impegno a supporto dell’economia del paese nell'acquisto dei crediti fiscali, sia da privati che da imprese e senza limiti di importo».

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Il bilancio

Grazie al modello sviluppato in collaborazione con Deloitte il Gruppo ha acquistato ad oggi oltre 16 miliardi di crediti fiscali, coprendo quasi il 50% del mercato degli acquisti degli intermediari finanziari. Intesa è stata la prima banca a mettere a punto il modello delle ri-cessioni, utilizzandolo poi con continuità. In pochi mesi Intesa Sanpaolo ha sottoscritto contratti di ricessione per un controvalore di 6,5 miliardi, liberando capacità fiscale immediatamente messa a disposizione dei clienti.

Come funzionano le cessioni

Il modello delle ricessioni prevede che l’impresa sigli un accordo quadro, andando poi ad acquisire crediti dalla banca, quando ha necessità di utilizzarli all’interno dei propri F24. Questo consente all’istituto di liberare capienza fiscale. «I nuovi contratti di ricessione a primari partner e imprese italiane sottolineano l’impegno di lungo periodo del Gruppo - spiega ancora una nota -. Le richieste accolte dalla banca saranno soddisfatte per intero in quanto coperte dalla capienza fiscale al momento della sottoscrizione dell'accordo con il cliente».

Le operazioni continuano

Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo: «Grazie all’importante accordo con il Gruppo Salcef continuiamo a dare attuazione al meccanismo di ricessione dei crediti fiscali per il superbonus e altri bonus edilizi, un’operazione importante per ampliare la capacità fiscale delle banche e contribuire al sostegno del Sistema Italia. Il nostro Gruppo ha sempre operato in collaborazione con Deloitte, offrendo un elevato grado di controllo delle pratiche e garantendo quindi un portafoglio crediti di qualità. Questo rappresenta un valore sia per le imprese edili che si rivolgono a noi, sia per le aziende che acquistano i crediti fiscali maturati».

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