Superbonus, la garanzia Sace in soccorso delle imprese edili: ecco come funziona e come si attiva
Al via lo strumento previsto dal decreto Aiuti Quater per fornire liquidità alle aziende dell’edilizia: tutte le istruzioni per l’uso
di Celestina Dominelli
I punti chiave
3' di lettura
Al via la garanzia SupporItalia di Sace a supporto delle imprese edili che operano con il superbonus 110%. Il gruppo guidato da Alessandra Ricci amplia così il novero degli strumenti a sostegno delle esigenze di liquidità delle aziende del comparto. Che potranno ora beneficiare della copertura statale sui finanziamenti erogati sotto qualsiasi forma da banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia. Ecco in cosa consiste e come funziona la garanzia targata Sace.
1) Che cos’è SupportItalia?
È uno strumento straordinario previsto dal decreto Aiuti quater e dedicato alle imprese italiane colpite dagli effetti economici negativi derivanti dalla crisi russo-ucraina. Si tratta di una garanzia a condizioni agevolate sui finanziamenti erogati dai soggetti finanziatori che possono essere utilizzati per sostenere nuovi investimenti, capitale circolante, costi del personale, canoni di locazione o affitto di ramo di azienda. Lo strumento può essere utilizzato anche dalle imprese del settore edilizio che realizzano gli interventi collegati al superbonus 110% in relazione ai costi da sostenere per le finalità previste dal decreto. La garanzia rilasciata dalla Sace è controgarantita dalla Stato.
2) Qual è l’importo massimo del finanziamento ottenibile?
Il limite di importo dei finanziamenti ottenibili ammonta al maggiore tra: il 15% del fatturato annuo totale medio in Italia degli ultimi 3 esercizi conclusi come risultante dai bilanci e il 50% dei costi sostenuti per fonti energetiche nei 12 mesi precedenti la richiesta di finanziamento. Nel caso di «imprese a forte consumo di energia», poi, questo limite può essere elevato fino a coprire il fabbisogno di liquidità per i 12 mesi successivi alla data della richiesta di finanziamento per le pmi, o per i successivi 6 mesi per le imprese beneficiarie diverse dalle pmi, ma comunque entro un importo massimo garantito non superiore a 25 milioni di euro.
3) Ci sono dei vincoli per i finanziamenti garantiti da Sace?
Sono ammessi a garanzia nuovi finanziamenti, con o senza concessione di un fido, concessi nell’ambito di quanto previsto dal decreto Aiuti o destinati a ottenere liquidità per sostenere costi del personale, costi relativi a canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda, investimenti (escluse le acquisizioni di partecipazioni societarie), capitale circolante ed esigenze di liquidità relative agli obblighi di fornire collaterali per le attività di commercio sul mercato dell’energia se l’impresa beneficiaria svolge attività di produzione, distribuzione o vendita di energia elettrica e/o gas, esclusivamente per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.
4) Quale durata devono avere le linee di credito?
Per poter ottenere la garanzia Sace, i finanziamenti dovranno avere una durata totale non superiore a 8 anni. Nel caso di finanziamenti rateali, poi, il periodo di preammortamento dovrà essere fino a 36 mesi. Non saranno ammessi preammortamenti di durata rappresentata da frazione di anno ma solo per multipli di 3 mesi. Mentre, in presenza di finanziamenti non rateali, qualora abbiano una durata non superiore a 36 mesi, gli stessi potranno essere anche in forma non rateale, erogati in più soluzioni ed in forma rotativa/revolving. In questo caso è necessario che i finanziamenti abbiano una scadenza certa.
5) Quanto costano le commissioni dovute a Sace?
La garanzia è a prima richiesta, esplicita, irrevocabile, in concorso paritetico e proporzionale tra garante e garantito e conforme ai requisiti previsti dalla normativa di vigilanza prudenziale ai fini della mitigazione del rischio. Le commissioni annue dovute dalle imprese a Sace, in relazione all’importo garantito, per il rilascio della garanzia variano a seconda della durata dei finanziamenti e delle caratteristiche delle imprese. Per esempio, per i finanziamenti fino a 6 anni a pmi, sono pari a 25 punti base durante il primo anno, 50 punti base durante il secondo e terzo anno, 100 punti base dal quarto al sesto anno. Se, invece, non si tratta di pmi, sono pari a 50 punti base durante il primo anno, 100 punti base durante il secondo e terzo anno, 200 punti base dal quarto al sesto anno.
6) Come si ottiene la garanzia?
Il processo per l’ottenimento della garanzia rilasciata dal gruppo guidato da Alessandra Ricci prevede diverse fasi, al termine delle quali l’impresa riceve il finanziamento o la linea di credito richiesta e prevede due modalità distinte in funzione del fatturato dell'impresa e del numero dei dipendenti in Italia. È, infatti, prevista una “procedura semplificata” per le imprese con fatturato individuale fino a 1,5 miliardi di euro o con non più di 5mila dipendenti in Italia o, comunque, per finanziamenti di importo massimo garantito fino a 375 milioni di euro. La “procedura ordinaria” è invece riservata alle imprese con fatturato individuale superiore a 1,5 miliardi di euro o con numero di dipendenti in Italia superiore a 5mila o per finanziamenti di importo massimo garantito superiore a 375 milioni di euro.
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