Superbonus, pressing per una proroga anche per le case unifamiliari
Dal leader di M5S Giuseppe Conte all’Ance le voci a favore di un prolungamento dell’agevolazione che nelle intenzioni del Governo dovrebbe terminare nel 2022
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Nella legge di bilancio che il governo varerà in un Consiglio dei ministri nei prossimi giorni il Superbonus per l’efficientamento energetico sarà prorogato al 31 dicembre 2023 ma non per tutte le tipologie di edifici: sì a condomini e Iacp (Istituti autonomi case popolari), no agli edifici unifamiliari (il beneficio fiscale varrà solo fino al 2022). Una “selettività” che sta però suscitando molte reazioni, nelle forze politiche e tra le imprese.
Conte: proroga più ampia
«Il superbonus 110% è una misura ideata e diventata realtà grazie al M5s. Grazie alla nostra determinazione abbiamo ottenuto una prima proroga della misura, ma non possiamo accontentarci. Bisogna fare di più: il governo ne garantisca la proroga anche agli edifici non condominiali e la renda accessibile negli anni a venire» scrive su Fb il leader M5S Giuseppe Conte. «Portiamo avanti questa richiesta con voce ferma» con «famiglie, imprese e associazioni di categoria che la reclamano fortemente. Dobbiamo spingere sulla ripartenza, correre veloci» con”investimenti intelligenti, strategici e sostenibili. Serve coraggio» conclude l’ex presidente del Consiglio.
Ance: proroga con tetto reddito unifamiliari
Anche l’Ance ha fatto sentire la propria voce: «La nostra opinione ribadita più volte - ha detto il presidente Gabriele Buia - è che è necessario prorogare tutti i bonus al 2023» per spingere la ripresa e facilitare il raggiungimento degli obiettivi europei 2030. Oggi forse si potrebbe discutere di cosa resterà, a partire dal 2024, con la possibilità di prevedere anche un décalage». Buia sottolineando che «per quanto riguarda la tematica che sta emergendo oggi sulle case unifamiliari, interpretando i timori del governo, è una questione che si potrebbe definire imponendo un tetto di reddito».
Cna: non limitare superbonus e non bloccare bonus facciate
«Il superbonus 110% - sottolinea la Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato), una misura che sta dimostrando di essere un volano per la ripresa economica. Sarebbe incomprensibile tuttavia, se trovassero conferma le notizie di stampa, limitare la proroga soltanto a condomini e edifici Iacp, escludendo tutte le singole unità immobiliari e gli edifici funzionalmente indipendenti, così come non prorogare il bonus facciate». La Cna esprime soddisfazione sulla proroga a tutto il 2023 ma critica le limitazioni.
Decaro: rischio lasciare fuori i piccoli comuni
Sugli effetti della selettività della misura lancia l’allarme il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro: «Vediamo che hanno prorogato» il superbonus «solo ai condomini fino al 2023 ma l’efficientamento energetico è importante per tutte le abitazioni. Il rischio è di fare efficientamento energetico solo nelle grandi città lasciando fuori piccoli comuni e borghi, per esempio le aree interne di montagna, dove ci sono solo piccoli edifici e non condomini».
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