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Superbonus, Unicredit riapre alle cessioni dei crediti

L’istituto guidato da Andrea Orcel annuncia il ritorno sul mercato dopo lo stop dei mesi scorsi: gli acquisti saranno limitati agli sconti in fattura e alle spese del 2022

di Giuseppe Latour e Giovanni Parente

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2' di lettura

Unicredit riapre all’acquisto di crediti legati ai bonus edilizi. L’annuncio segna il ritorno della banca sul mercato della cessione dei crediti collegati al superbonus e agli altri bonus edilizi. E punta a supportare gli operatori che hanno completato i lavori e necessitano di cedere i crediti perché hanno ormai raggiunto la loro capienza fiscale: insomma, gli esodati del superbonus. L’apertura, però, non sarà indiscriminata: dall’istituto, infatti, arrivano molte indicazioni operative interessanti sulle modalità della ripartenza.

Solo sconti in fattura

La banca, secondo quanto spiega la nota di Unicredit, ha messo a punto una soluzione che consente «alle imprese, artigiani e professionisti che abbiano maturato crediti fiscali a fronte di sconto in fattura per spese sostenute nel 2022 di smobilizzare tali crediti, ottenendo la liquidità necessaria a proseguire la loro attività». Quindi, la riapertura sarà limitata agli sconti in fattura e riguarderà solo le spese 2022.

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Le caratteristiche dell’offerta

L’ammontare complessivo del credito per singola pratica dovrà essere superiore a 10mila e inferiore ai 600mila euro e la pratica dovrà essere in possesso di tutta la documentazione richiesta nel corso dell’istruttoria, con asseverazioni, attestazioni e visto di conformità per tutte le tipologie di intervento, oltre che il codice univoco. «La banca - spiega la nota di Unicredit - prevede nuovi prezzi di acquisto in linea con il mercato».

Le ricessioni

L’acquisto dei crediti sarà effettuato da Ebs Finance, società di cartolarizzazione appartenente al Gruppo Unicredit, che successivamente li cederà a clienti terzi. L’istituto, seguendo questo schema, ha già perfezionato accordi con sei importanti player di mercato operanti in diversi settori economici (grande distribuzione, moda, sanità, attività di agenzia del lavoro temporaneo, e produzione/distribuzione di energia) ed è in procinto di stipulare ulteriori undici accordi, per un controvalore che consentirà l’assorbimento progressivo dei crediti fiscali che la banca acquisterà dalla propria clientela, realizzando di fatto una soluzione di sistema imprese-banca-imprese.

Orcel: «Iniziativa che aiuta imprese e artigiani»

Andrea Orcel, amministratore delegato e responsabile per l’Italia di Unicredit spiega: «L’iniziativa aiuterà imprese, professionisti e artigiani a liberare spazio fiscale e ottenere liquidità, un elemento importante per tornare alla migliore capacità operativa e commerciale. Le piccole attività economiche sono una parte fondamentale della nostra economia e sono quindi lieto di poter aggiungere un’altra iniziativa al nostro più ampio programma di sostegno a loro favore».

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