IN EDICOLA DAL 23 OTTOBRE

Superior Interiors: lo speciale design con tutte le novità per la casa

Per una panoramica sulle nuove collezioni e per incontrare le punte creative dell'industria dell'arredo. Secondo appuntamento del mese con How to Spend it

di Nicoletta Polla Mattiot

2' di lettura

Se c'è un settore che testimonia l'energia creativa italiana e la voglia di reagire alla crisi puntando su progettualità e produzione, questo è il design. A ottobre, Milano Design City ha ribadito la centralità del capoluogo lombardo con oltre 350 eventi, digitali e in presenza, 66 realtà cittadine coinvolte, fra imprese, gallerie, associazioni, istituzioni culturali, studi professionali. Rimandato di un anno, causa Covid, l'appuntamento del Salone del Mobile che muove mediamente 300 milioni di euro sul territorio e 500mila persone, alcune delle maggiori aziende dell'arredo, fin dallo scorso aprile, avevano sottoscritto e diffuso il «Manifesto per la ripresa»: Cassina, B&B Italia, Bisazza, Boffi, Cappellini, Flexform, Giorgetti, Minotti, Molteni Group e Poltrona Frau. Di qui l'idea di creare, con la regia dell'assessorato alle Attività produttive, alla moda e al design del Comune, un appuntamento aperto al pubblico e ai buyer per mostrare la vitalità di un settore che, anche in questo momento difficile, non ha rinunciato a lanciare nuovi prodotti, scommettendo sulla priorità della casa (sempre più cuore delle nostre vite non solo private, ma lavorative e sociali).

Così, per fare il punto sulle novità di quest'anno e incontrare le punte creative dell'industria dell'arredo, How to Spend it torna in edicola, per la seconda volta nel mese di ottobre, con un'edizione speciale tutta dedicata al design: Superior Interiors.

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Tanti i protagonisti di questo numero che chiama a raccolta grandi maestri, da Mario Bellini a Nina Yashar, e nuovi, affermati volti del design, da Chris Wolston a Bethan Laura Wood, e che esplora il colore, in tutte le sue declinazioni, come strategia di longevità degli oggetti.

Special guest del numero, Anthony Hopkins, non nelle vesti di attore, ma di artista poliedrico e pittore. E poi l'architetto Luis Lapace, le collezioniste Sabine Crasemann e Karla Zerressen ospiti di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, la designer Kelly Wearstler, l'artista Rita Ackermann, lo scrittore Tim Parks e tanti altri.

Se, come sostiene Yashar, la tendenza oggi è non avere tendenza, soprattutto nel contemporaneo, se è importante seguire il gusto personale e lavorare sulle radici proprio per riuscire ad essere precursori, le principali novità nel settore riguardano la ricerca dei materiali nella direzione della sostenibilità; l'equilibrio fra manifatture artigianali a chilometro zero e cultura digitale; l'abbattimento della separazione fra arte e arredo, pezzi unici e limited edition; l'uso cromatico come occasione per ripensare le icone con nuove superfici e finiture, ma nell'ottica di caricare della positività di tinte accese gli oggetti-feticcio del passato, quasi amuleti per attraversare indenni il tempo presente.

Esemplare in questo l'utilizzo del colore nelle opere di Anthony Hopkins, la sua capacità di coniugare vecchio e nuovo - basti dire che a 82 anni è diventato un divo di TikTok ballando la Drake dance - e la sua filosofia di vita e di successo che condivide con i lettori di How to Spend it, in particolare rivolgendosi ai giovani: “Sogna in grande e agisci come se fosse impossibile fallire”.

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