Svezia, elezioni: destra avanti di un seggio, exploit del partito anti-immigrati
Testa a testa tra le coalizioni alle Parlamentari. Conservatori di poco avanti: Kristersson potrebbe diventare premier con l’appoggio dell’estrema destra
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È terminato lo spoglio di tutti i 6.264 distretti elettorali in Svezia. Il centrodestra di Ulf Kristersson, sospinto dall’exploit dell’estrema destra di Jimmie Akesson, è avanti di un solo seggio sul centrosinistra. In termini di voti, la distanza tra le due coalizioni si è andata via via assottigliando e, secondo quanto riferisce la tv svedese SVT, a separarle ora sono soltanto 46mila voti. Per il risultato definitivo bisognerà attendere mercoledì, quando inizierà il conteggio degli ultimi 314 distretti rappresentati dai voti postali e dall’estero. Il risultato definitivo potrebbe riservare ulteriori sorprese.
Alla chiusura dei seggi, i primi exit-poll premiavano i socialdemocratici della premier uscente Magdalena Andersson, in testa con il 29,3% delle preferenze. Seguiva, ma con un risultato storico, l’estrema destra guidata guidata da Jimmie Akesson al 20,5%, che superava anche i Moderati di Ulf Kristersson, fermi al 18,8 per cento. Sommando i voti dei partiti di coalizione, il campo di sinistra appariva in leggero vantaggio (intorno al 50%) rispetto alla destra (48%).
Si votava per il rinnovo del Parlamento, dei consigli regionali e comunali. In diverse parti del Paese si sono registrate lunghe code ai seggi per una sfida elettorale all’ultimo voto. A contendersi il seggio più alto del più alto del Rosenband, la sede del governo, sono la premier uscente di centrosinistra, Andersson, e il leader dei Moderati, Ulf Kristersson. Decisiva per le sorti della nuova alleanza di governo è proprio l’estrema destra nazionalista e anti-immigrazione dei Democratici Svedesi, guidati da Akesson.
«Siamo pronti a contribuire in modo costruttivo a un cambio di potere e a un nuovo inizio per la Svezia» scrive su Twitter Jimmie Akesson, all’indomani del risultato elettorale (oltre il 20%) con il quale il partito strappa il primo posto nella coalizione di centrodestra e diviene il secondo maggior partito al Riksdag, dietro solo ai Socialdemocratici della premier uscente Magdalena Andersson. «Capisco che ci siano molte domande in questo momento e che il popolo svedese voglia informazioni sul futuro. Tuttavia, non c’è ancora un risultato elettorale certo e c’è quindi motivo di essere cauti e non agire frettolosamente», ha sottolineato Akesson riferendosi al testa a testa sul filo di lana tra l’alleanza di destra e quella di sinistra, che sarà deciso mercoledì dopo il conteggio dei voti postali e dall’estero. «Dobbiamo rispettare il fatto che ogni voto conta», ha aggiunto Akesson. Secondo le informazioni raccolte da Aftonbladet, uno dei principali quotidiani svedesi, i negoziati in seno alla coalizione di centrodestra per la formazione del nuovo governo avrebbero già preso il via.
Prima del voto, gli ultimi sondaggi dei principali cinque istituti elettorali davano il campo di sinistra (tra il 49,6% e il 51,6%) in leggerissimo vantaggio sulla destra (47,6-49,4%).
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