Commerciale

Svicom accelera su digitale e servizi per rilanciare retail e shopping center

La società chiude il 2021 in crescita, con un +20% di fatturato rispetto al 2020, pari a 11,5 milioni di euro, e un incremento del portfolio a 120 asset, per un totale di 1,6 milioni di mq di superfice commerciale utile

di Laura Cavestri

3' di lettura

Una forte accelerazione su investimenti digitali e modelli più “ibridi” di centri commerciali, con più ristoranti e servizi e meno negozi. Era l’asset più difficile da gestire nel corso della pandemia. Ma questo mix ha permesso a Svicom – gestore italiano specializzato soprattutto nel management retail e business – di chiudere il 2021 in crescita, con un +20% di fatturato rispetto al 2020 – 11,5 milioni di euro – e un incremento del portfolio a 120 asset, per un totale di 1,6 milioni di mq di superfice commerciale utile (Gla) in gestione.

Numeri e diversificazione di portafoglio

Numeri positivi che si riflettono anche sul potenziamento dell’organico: oltre 125 dipendenti, con il 53% di rappresentanza femminile e un’età media che si attesta al di sotto dei 40 anni. Il trend di crescita e diversificazione degli asset si conferma – addirittura accelera – anche nei primi mesi del 2022, con oltre 20 nuovi incarichi. Ha funzionato la forte diversificazione del portafoglio gestito che vede oltre 1 milione di mq Gla di shopping center, 368mila mq di retail parks, 64mila mq di uffici, 32mila mq di edifici commerciali e 64mila mq sotto la voce “”altro”. Voce che crescerà.

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«Intendiamo – ha spiegato Fabio Porreca, chairman di Svicom – accelerare il processo di diversificazione incrementando le quote di uffici, residenziale, coworking e studentati, senza diminuire la nostra presenza nel nostro asset core che è quello dei centri commerciali. Del resto, la distinzione tra asset si sta facendo sempre meno netta. In questi mesi gli shopping center già si sono trasformati, aumentando gli spazi dedicati a ristorazione, intrattenimento ma anche servizi (da quelli sanitari agli spazi coworking)».

Di grande importanza l’accordo raggiunto con Kryalos Sgr, che ha conferito a Svicom il mandato di property management per i nove asset del Fondo ReItaly, tra i quali: Bicocca Village (Milano), 45° Nord (Moncalieri, Torino), Grotte Center (Camerano, Ancona). Progetti per i quali il Gruppo si occuperà anche del leasing e del technical management. In Piemonte, Svicom ha avviato quattro nuovi mandati di centre management per i centri commerciali Gli Archi (Alessandria), Le Torri (Avigliana, Torino), Il Castello (Nichelino, Torino) e Ipercoop Valenza (Valenza, Alessandria), consolidando il portfolio nella Regione. Tre nuovi incarichi anche in Emilia-Romagna con i mandati di property management, in capo alla controllata Svicom Gestioni Condominiali, per il centro commerciale Il Naviglio ed il parco commerciale I Pioppi, entrambi a Bomporto (in provincia di Modena) oltre al multilevel parking space della Mirandola (Mirandola, Modena). Con questi nuovi incarichi sale a quota 30 il portafoglio di asset gestiti dal Gruppo in Emilia-Romagna. Si è aggiunto anche l’incarico di property management del centro commerciale Le Torri di Livorno di proprietà di Tuscania Retail srl.

Digital transformation

Svicom si è anche imposta come uno dei principali protagonisti della digital transformation del Retail Real Estate, orientando i processi di innovazione su tre macroaree ben precise: gli immobili, i tenant, i consumatori. Nell'ambito del facility management il sistema BIM (Building Information Modeling) consente di “dialogare” con il building a partire dal suo modello 3D, per migliorare la gestione e la resa degli impianti nell’intero ciclo di vita dell’immobile, con due applicazioni concrete al Centro Commerciale Aura (Roma) e presso il Centro Carrefour di Pavia, dove è stato realizzato il “gemello digitale” dell’asset.
Pensato, invece, per i tenant, l’innovativo sistema Crm Mall Portal, nato con l’obiettivo di far convergere con maggiore efficacia ed efficienza in un unico ambiente digitale tutti i flussi informativi degli attori del centro commerciale. Ad oggi il sistema coinvolge 28 asset, per un totale di 1.600 tenant già attivi sulla piattaforma e oltre 10mila interazioni raggiunte in media ogni mese. Infine, l’esperienza della piattaforma The Place To Do, che consente ai clienti del centro commerciale di scegliere fra un caleidoscopio di iniziative ed attività fisiche oppure on demand, in un’ottica di iper-personalizzazione della shopping experience.

«Tutto il tema dei rincari delle materie prime, dell’aumento dell’inflazione e delle tensioni geopolitiche che andranno inevitabilmente a aggravare questo quadro può mettere in difficoltà – ha sottolineato Letizia Cantini, general manager di Svicom –. Sul lato dei tenant, continueremo a supportarli contrattualmente anche sul tema dei costi energetici. Per quanto riguarda i consumatori, aumenteremo le iniziatrive per “accompagnare” le vendite, con un piano di marketing e di advertising. Andremo a ridefinire l’identità dei centri commerciali».

«In questo anno così complesso – ha concluso Corrado Di Paolo, general manager di Svicom Agency – sono stati ricommercializzati oltre 35mila mq di superficie commerciale netta, gestite più di 600 negoziazioni, contrattualizzati più di 200 negozi e concretizzato anche nuove collaborazioni strategiche, come quella con Gabetti Agency per il raggiungimento di importanti obiettivi nel cluster high street in Italia».

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