Una notte in rifugio per vivere la montagna slow di fine stagione
Svizzera. Nel Vallese alla scoperta del comprensorio Aletsch Arena
C'è un angolo di Svizzera che va scoperto. Si tratta dell'Aletsch Arena nel Vallese dove i tre villaggi che lo compongono Riederalp, Bettmeralp e Fiescheralp sono chiusi al traffico automobilistico e raggiungibili solo con gli impianti. Dai villaggi poi si sale ai punti panoramici da cui si ammira il più grande ghiacciaio alpino, quello di Aletsch (lungo 20 km), cuore del primo Patrimonio naturale Unesco delle Alpi. Ed è un caso unico nelle Alpi, perché qui si scia a monte del ghiacciaio. Famosi i suoi 70 percorsi escursionistici a piedi. Il più consigliato anche in pieno inverno è quello in cresta da Moosfluh a Riederfurka, nel cuore del Patrimonio dell'Umanità UNESCO Alpi Svizzere Jungfrau Aletsch, considerato uno dei sentieri in quota più belli delle Alpi, percorribile anche in inverno pwerchè battuto in maniera ottimale. A destra si svela in tutta la sua magnificenza il gigantesco ghiacciaio di Aletsch, a sinistra i rustici villaggi di montagna chiusi al traffico dell'Aletsch Arena, tutto intorno - e uno dopo l'altro - i Quattromila delle Alpi ricoperti di neve e, di fronte, sua maestà il Cervino. Qui si può dormire a Bettmeralp nel piccolo Hotel Waldhaus, non è un rifugio ma le sue camere di “cembro lunare” lo ricordano: è una struttura in cui si respira veramente la forza della natura, forse per la sua posizione (Bettmeralp è chiusa al traffico) e per la vicinanza al Ghiacciaio dell'Aletsch. Le stanze sono arredate con legno proveniente dalla regione, in alcuni casi si tratta di “legno lunare” di pino cembro, cui il taglio durante la fase di luna calante regala caratteristiche uniche.