Sym Joyride 300, la prova del nuovo scooter con la pedana piatta
La Casa taiwanese aggiunge un modello con pedana piatta di media cilindrata adatto per la città e per qualche uscita extraurbana
di Gianluigi Guiotto
2' di lettura
Una delle caratteristiche che cerca spesso chi usa lo scooter in città è la presenza di una pedana piatta su cui poggiare la borsa della palestra o quella della spesa durante i tragitti brevi. Tra gli scooter di media cilindrata (circa 300 cc, oggi molto in voga) la scelta si riduce a tre modelli: ad affiancare Honda Sh350 e Kymco People 300 S, è arrivato ora il Sym Joyride 300, che vanta un prezzo inferiore, 5mila euro, contro i quasi 6mila del giapponese e i 5.700 del compatriota taiwanese.
Sym, che ha venduto 12mila veicoli in Italia nel 2021 e oggi vanta una crescita del 33% rispetto all'anno scorso, ha già due modelli con cilindrata 300 a ruote basse (Cruisym e Joymax) e completa così l'offerta con un ruote alte: 16” all'anteriore e 14” al posteriore. La qualità costruttiva del Joyride 300 evidenzia il salto di qualità compiuto da Sym negli ultimi anni: lo scooter è rifinito con cura e sfoggia una linea aggressiva e filante con luci full-led e display lcd. A spingerlo è il conosciuto monocilindrico da 278,3 cc, capace di 26 cv per una velocità massima indicata di poco più di 130 km/h (anche con in sella chi scrive che stazza intorno al quintale).
L'abbiamo provato nel traffico milanese con un allungo su tangenziale e autostrada. In sella, ben imbottita, si sta comodi, anche se si supera i 190 cm: l'unica attenzione è tenere le gambe leggermente aperte perché altrimenti si tocca (dolorosamente) con le ginocchia il retroscudo dove c'è un vano con presa Usb per la ricarica rapida del cellulare; il parabrezza si può alzare ma bisogna svitare quattro viti. Sotto la sella entra un casco jet con visiera lunga, un completo antipioggia e avanza ancora un po' di spazio; il portapacchi per il bauletto è di serie. Il Joyride è dotato di accensione senza chiave keyless, con la manopola che sblocca anche la sella e lo sportello del serbatoio da 12 litri.
Nel traffico il Joyride è una… anguilla: si passa tra le auto con facilità grazie alla notevole agilità dello scooter e al brio del motore che risponde rapido e senza incertezze della trasmissione. I freni sono leggermente aggressivi: il disco anteriore da 260 mm frena molto bene i circa 200 kg in ordine di marcia dello scooter. Sul pavé la forcella e il doppio ammortizzatore preservano bene schiena (e otturazioni) di pilota e passeggero. Quando la velocità cresce, il Joyride 300 protegge abbastanza bene (solo il casco resta un po' esposto, ma il parabrezza era in posizione bassa) e dimostra una discreta stabilità: si viaggia a 130 km/h al limite delle possibilità dello scooter, segno che qualche tratto in autostrada è perfettamente alla portata del Sym. Che offre anche la serenità di quattro anni di garanzia e altrettanti di assistenza stradale che comprende foratura e incidente.
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