Syngenta, ok alla quotazione a Shanghai. Maxi Ipo da 8,5 miliardi di euro
La Borsa di Shanghai ha accettato l’Ipo sul mercato principale dopo aver rifiutato, nel marzo scorso, di accoglierla su quello, più piccolo, specializzato in tecnologia
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L’offerta pubblica iniziale pianificata da Syngenta Group, colosso delle sementi e dei prodotti chimici per l’agricoltura con sede in Svizzera, ha visto accettata dalla Borsa di Shanghai la sua offerta pubblica di acquisto per 65 miliardi di yuan (circa 8,5 miliardi di euro). Potrebbe trattarsi della più grande Ipo al mondo quest’anno, e dovrebbe aumentare l’interesse dei fondi esteri nel mercato azionario onshore cinese.
L’Ok della Borsa di Shanghai alla quotazione sul mercato principale è stato dato il 19 maggio, dopo che lo scorso marzo era stata bloccata una richiesta fatta sul market Star Board, più piccolo e incentrato sulla tecnologia.
L’analista: «Accesso a un mercato più maturo»
Spostare l’Ipo di Syngenta sul mercato principale «ha senso in quanto fornisce l’accesso a un mercato più maturo e una base di liquidità più ampia», ha affermato Ben Harburg, managing partner di Magic Stone Alternative Investment Ltd. a Pechino. La quotazione della società svizzera risponde anche al desiderio della Cina di attrarre capitali attraverso miglioramenti normativi e veicoli di investimento come investitori stranieri qualificati, ha aggiunto Harburg.
Finora infatti, tradizionalmente, le Ipo sulle borse cinesi si sono concentrate principalmente sugli investitori domestici, il che ha anche limitato il potenziale pool di investimenti.
Sinochem Holdings, la società statale cinese proprietaria di Syngenta, aveva discusso una potenziale riduzione delle dimensioni della raccolta fondi con le autorità cinesi per placare le preoccupazioni che una grande offerta potesse esercitare eccessive pressioni sulla liquidità nel mercato, ha riferito Bloomberg il mese scorso.
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