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Taormina Gourmet: protagonisti vino, birra e cibo. Tutti i risultati del Sicilian Wine Awards

di Mauro Giacomo Bertolli

4' di lettura

Taormina Gourmet, arrivata alla quinta edizione, si sposta nelle sale dell'hotel Hilton di Giardini Naxos, dal 21 al 23 ottobre 2017. L'evento, organizzato come sempre dal giornale on-line di enogastronomia Cronache di Gusto, ospita un ricco banco d'assaggio con ben 180 cantine, 40 birrifici, aziende agroalimentari e vanta un ricchissimo programma comprendente 30 masterclass, cooking show, corsi di avvicinamento all'olio, interventi di ospiti prestigiosi come Riccardo Cotarella, Oscar Farinetti, Daniele Cernilli, e l'elenco non è esaustivo.

“Con la quinta edizione di Taormina Gourmet – dice Fabrizio Carrera, direttore di Cronachedigusto.it - ridiamo centralità ad una Sicilia che in fatto di vino e cibo è ricca di bei primati. Siamo stati abituati ad una Sicilia protagonisti per fatti spiacevoli, noi con il vino ed il cibo di alta qualità portiamo avanti una buona Sicilia. Ogni anno – aggiunge Carrera - Taormina Gourmet è come un grande mosaico che tutti contribuiamo a comporre ed è bello che questo mosaico si stia ampliando ogni anno di più, con nuovi protagonisti e nuove sensazioni da raccontare”.

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A Taormina Gourmet torna anche il Sicilian Wine Awards, la seconda edizione del concorso enologico aperto alle aziende siciliane. Anche quest'anno ho fatto parte della commissione presieduta da Daniele Cernilli, ed il frutto del nostro lavoro di degustazione e valutazione, insieme ad altri 4 colleghi, non solo italiani, sono stati 31 premi, che elencherò più avanti.

Voglio però prima raccontare brevemente l'evento di apertura di Taormina Gourmet, che è stato uno dei più importanti di tutto il programma, una vera e propria apertura col botto! Mi riferisco alla verticale del Faro Palari DOC, dal 2002 al 2013, condotta da Davide Cernilli. Non ha potuto essere presente il produttore, l'istrionico Salvatore Geraci, rappresentato dalle simpaticissime figlie Alba e Gaia, a causa di un malore avuto nei giorni precedenti, fortunatamente in via di soluzione.

Faro è una piccolissima DOC, ricadente nel territorio di Messina, che senza l'intervento di Salvatore Geraci sarebbe probabilmente scomparsa. Personaggio eclettico, architetto di successo, amico di Veronelli, che fin dall'inizio si innamorò del suo vino rosso, spendendosi personalmente perchè Lanati gli facesse da enologo.

Faro Palari esiste dagli anni '90, non tutte le annate sono uscite sul mercato ma dal 1996 in poi ha fatto incetta di premi, riuscendo a raggiungere altissimi livelli qualitativi ed a mantenerli nel tempo.

Si tratta di un vino unico, ottenuto da uve di Nerello Mascalese al 70 %, di Nerello Cappuccio, che dà il colore, e in minima parte di Nocera, che ne rafforza l'acidità, oltre a piccole percentuali di vitigni locali, a volte anche di difficile identificazione.

I vigneti sono a Santo Stefano Briga, frazione di Messina, nell'entroterra, a 1,5 km dal mare, sui primi contrafforti dei Monti Peloritani. Si va da 350 fino a oltre 500 metri, viti ad alberello, piuttosto vecchie, di età prevalente tra i 50 e gli 80 anni. Dal vigneto Palari si vedono le case di Reggio Calabria. Importantissima è l'escursione termica di cui godono le viti, grazie alla posizione del vigneto, così vicino allo stretto di Messina, dove i venti, incanalandosi, prendono velocità e riescono a raffreddare la temperatura, soprattutto al calare del sole.

La vinificazione è in tini di legno, a cui segue una maturazione in barrique di primo e secondo passaggio per almeno 20-24 mesi, quindi piuttosto prolungata.

Daniele Cernilli inizia la degustazione dall'annata più vecchia, seguendo i consigli di Giacomo Tachis, l'enologo che ha cambiato la storia dell'enologia italiana.

Tra le dodici annate degustate voglio ricordare le seguenti.
Doc Faro Palari 2005: è una delle annate storiche, di riferimento, è l'annata del suo lancio definitivo, anche a livello internazionale. Ha vinto tutti i premi possibili. E' di colore vivo, supportato dall'acidità, con tannini vivaci ma perfettamente integrati. Giovane anche nei profumi, decisamente fruttato, evidente la fragolina, di grande e piacevole persistenza.
Doc Faro Palari 2007: si caratterizza per l'ampiezza e la complessità dei profumi, che spaziano dalla rosa alla fragolina di bosco, perfettamente integrati con le note di spezie e cioccolato. Fresco al palato, vellutato nei tannini, sembra ancora giovane e destinato quindi a durare a lungo.
Doc Faro Palari 2010: altra grande annata, con qualche similitudine con il 2005. La vendemmia si è prolungata nel tempo, conseguenza di un'annata non caldissima. Caratteristica è la leggera nota, quasi una striatura, di agrume rosso, a cui si accompagnano speziature leggere ed eleganti. Fresco e persistente, è destinato a durare moltissimo tempo.
Doc Faro Palari 2013: è un'anteprima, l'annata andrà in commercio dopo il Vinitaly 2018. Si caratterizza per l'equilibrio dinamico tra acidità e tannini, piacevolissimi profumi fruttati, morbidezza, eleganza e grande energia. Secondo me val la pena prenotarne un paio di bottiglie.
Torniamo al concorso enologico, segnalando i vincitori.

Tutti i premiati di Sicilian Wine Awards
Doc Etna Bianco
A' Puddara 2015, Tenuta di Fessina
Salisire contrada Martinella 2013, Vivera
Isolanuda 2016, Destro

Doc Sicilia Grillo e Doc Sicilia Catarratto
Grillo Lalùci 2016, Baglio del Cristo di Campobello
Grillo Vigna di Mandranova 2016, Alessandro di Camporeale
Grillo 204 2016, Salvatore Tamburello

Bianchi Igt Terre Siciliane
Olli 2016, Feudo Maccari
Santannella 2016, Mandrarossa
Grillo 2016, Tenuta Bastonaca

Bianchi Altre denominazioni
Salina Bianco 2016, Colosi
Sicilia Adenzia 2016, Baglio del Cristo di Campobello
Siracusa Cyane 2016, Pupillo

Rosati
Etna Rosato 2015, terrazze dell'Etna
Etna Rosato Amuri di fimmina e amuri di matri 2016, Al-cantara
Etna Rosato Mofete 2016, Palmento Costanzo

Docg Cerasuolo di Vittoria
Cerasuolo di Vittoria classico Contessa Costanza 2014, Poggio di Bortolone
Cerasuolo di Vittoria classico Poggio di Bortolone 2014, Poggio di Bortolone
Cerasuolo di Vittoria Victorya 2015, Casa di Grazia

Doc Sicilia Nero d'Avola
Sicilia Contea di Sclafani Rosso del Conte 2013, Tasca d'Almerita
Sicilia Vrucara 2013, Feudo Montoni
Sicilia Saia 2015, Feudo Maccari

Doc Etna Rosso
Vigna Vico 2014, Tenute Bosco
Etna Rosso 2015, Masseria Setteporte
Guardiola 2014, Alta Mora - Cusumano

Rossi Altre denominazioni
Faro Rasocolmo 2012, Cantine Giostra Reitano
Eloro 2014, Curto
Noto Nero d'Avola Nichea 2014, Terre di Noto

Rossi Igt Terre Siciliane
Serramarrocco 2014, Barone di Serramarrocco
Sicé 2012, Tenuta Gatti
Falcoreale Nero d'Avola 2016, Rigogliosi

Miglior rapporto qualità/prezzo
Doc Sicilia Grillo Guardiani di Aralto 2016, Baglio Oro
Nelle prossime settimane andrò a raccontare alcuni dei vini e dei produttori premiati.

Riproduzione riservata ©

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