ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa capitale degli Etruschi

«Tarquinia crescerà grazie ai fondi del Pnrr e al turismo»

Parla il sindaco Giulivi: stimiamo un +30% di arrivi. A settembre l’avvio dei cantieri legati ai 15 milioni previsti dal Pnrr

di Andrea Marini

Etruschi e non solo. Sopra, la città di Tarquinia, con le sue torri medioevali, e i dipinti etruschi.

3' di lettura

La capitale degli Etruschi cambia pelle. Con i progetti legati ai 15 milioni del Pnrr, ma non solo: in cantiere c’è il nuovo porto turistico e la ristrutturazione e il rilancio della parte medioevale e di quella rinascimentale della città. Per Tarquinia l’obiettivo è attrarre sempre più visitatori, intercettando segmenti di quel flusso di turisti che al momento resta quasi tutto circoscritto a Roma.

Già nel periodo del Covid, complici le paure per i viaggi all’estero, la città in provincia di Viterbo ha beneficiato della riscoperta del turismo di prossimità, proveniente soprattutto dalla capitale, con cui c’è un legame storico risalente fino ai re etruschi di Roma. «La pandemia ha fatto riscoprire la nostra città a persone che non ci venivano da decenni», racconta Alessandro Giulivi, sindaco di Tarquinia dall’11 giugno 2019, al secondo mandato dopo l’esperienza del 2002-2007. Giulivi, candidato civico sostenuto da liste di centrodestra, ha alle spalle una carriera di pilota elicotterista civile. È il fondatore dell’odierno Gruppo Elitaliana (oltre 200 addetti), che ha sviluppato l’attività elicotteristica dedicata al servizio di elisoccorso. «Quest’anno – racconta Giulivi – contiamo di registrare un +30% di arrivi rispetto al 2022. L’obiettivo è destagionalizzare il turismo e non limitarlo solo al periodo estivo di luglio-agosto», quando Tarquinia, con i suoi 16mila residenti, arriva a gonfiarsi fino a punte di 100mila presenze, soprattutto lungo il litorale.

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Tarquinia è patrimonio mondiale dell’umanità dal 2004, per la sua necropoli e le tombe dipinte famose in tutto il mondo. Già nel 2021 i visitatori del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia sono stati 34.830, contro i 19.602 nel 2020 (+77,69%), riprendendo la rotta verso i 55.921 del 2019; nel 2021 visitatori della Necropoli dei Monterozzi hanno raggiunto quota 50.948, contro i 25.600 del 2020 (+99,02%) e i 71.442 del 2019. «Abbiamo il museo etrusco più importante del mondo – spiega il sindaco – con turisti che arrivano dal Giappone e dall’America. Tarquinia, come Roma, è un museo a cielo aperto. Da noi scavano le università di tutto il mondo. Da pochi giorni – aggiunge – abbiamo aperto il nuovo parcheggio da 300 posti della necropoli».

Ma ora la città punta a diversificare l’offerta turistica: «Siamo stati alla Borsa internazionale del Turismo di Milano, al Vinitaly di Verona e al Seatrade Cruise Global di Miami, l’appuntamento dei settore crocieristico. Noi ci troviamo a 10 minuti di macchina dal Porto di Civitavecchia, dove ogni anno transitano milioni di crocieristi. Il nostro obiettivo è intercettare parte di questo flusso diretto ora soprattutto verso Roma, puntando anche sulle nostre eccellenze enogastronomiche, come il vino». Ma non solo. «Stiamo aprendo la parte medioevale e rinascimentale della città – spiega Giulivi –. Va avanti il piano di messa in sicurezza delle nostre chiese e delle nostre torri. Palazzo Bruschi, con la sua facciata rinascimentale, sarà messo a sistema con il resto della città».

Ci sono poi i progetti del Pnrr, per un valore complessivo di 15 milioni. «Abbiamo completato l’analisi dei costi e i progetti definitivi. Contiamo di far partire i cantieri entro settembre», afferma il sindaco. Tra questi, 4 milioni saranno per la riqualificazione della ex cartiera; 3 milioni per il consolidamento della Rupe, dove sorge il cuore della città, e il ripristino della Porta segreta e della Via segreta (il percorso utilizzato durante gli assedi nel Medioevo). Un milione andrà al recupero dell’area dell’ex mattatoio e un altro milione servirà per il recupero dell’ex stabilimento balneare militare (Cale) a Tarquinia Lido.

C’è poi il progetto di dotare Tarquinia di un porto turistico. «Il nostro obiettivo – spiega il sindaco – è inserire un porto da 700 posti barca all’interno del piano porti della Regione. Siamo già in fase progettuale. Contiamo di avere tutte le concessioni regionali entro fine anno, per poi avviare la gara». Proprio in tema di Regione, già è stato avviato il dialogo con la nuova giunta di centrodestra guidata da Francesco Rocca. «Già ho incontrato il governatore – racconta il primo cittadino – per parlare delle servitù energetiche: il nostro territorio è già vicino alla centrale di Montalto e a quella di Civitavecchia. Poi abbiamo i terreni invasi dai pannelli fotovoltaici. Rocca sta già lavorando ad una nuova elegge che garantisca una distribuzione più equa tra i territori».

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