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Più vetture bianche per le strade a Milano. È questa l’immediata conseguenza della riapertura del bando per le collaborazioni familiari a 16 ore, dette anche “doppie guide” e la revisione dei turni di servizio per distribuire in modo adeguato l’offerta di taxi nel capoluogo che nell’era post Covid aveva mostrato tutti i suoi limiti soprattutto durante le ore serali e notturne. Il bando è stato promosso dal Comune di Milano e chiuderà la prossima settimana mentre con la revisione dei turni di servizio Palazzo Marino punta a coprire almeno parzialmente quella parte di richiesta oggi non soddisfatta. Con l’aumento dei collaboratori familiari, dovranno essere in possesso dei titoli autorizzativi l’offerta dovrebbe crescere di qualche centinaia di vetture per le strade. Attualmente nel Bacino aeroportuale di Milano, che comprende Linate, Malpensa e Orio al Serio, sono in servizio 5.404 vetture bianche di cui 4.855 a Milano. Ad oggi sono in essere 394 collaborazioni familiari di cui 154 con turno unico (di 12 ore) e 240 con turno integrativo di 16 ore. Per quanto riguarda invece i dati sulle risposte del servizio Taxi, riferite dal Comune in una commissione consiliare dello scorso aprile, l’analisi effettuata dall’assessorato alla Mobilità ha evidenziato che le chiamate assegnate sono aumentate del 9% tra il 2015 e il 2018, mentre le inevase sono passate dal 6% del 2015 al 14% nel 2018, con un dato massimo di media del 28%, tra le 19 e le 21 dei giorni feriali e del 42% tra mezzanotte e le quattro del mattino nei fine settimana.
Da parte sua Franco Lucente, assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile della regione Lombardia in un convegno ha ricordato: «C’è una sinergia tra Governo e Regione Lombardia. Incontreremo i taxisti e lavoreremo perché si possa dare a cittadini e turisti un servizio migliore diminuendo i tempi di attesa per favorire, anche in questo caso, una mobilità più sostenibile a Milano, ma anche a Bergamo e Brescia ”Capitale della Cultura 2023” e a tutte le altre città lombarde».
Nel 2026 i primi taxi volanti
Mentre si cerca di potenziare il numero delle macchine in servizio tra tre anni ci potranno essere i primi voli sperimentali degli eVtol, i velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, che collegheranno l’aeroporto di Malpensa con Milano. Una iniziativa in vista dei giochi olimpici di Milano - Cortina. L’obiettivo è di decongestionare la città, con i taxi volanti che «decollano e atterrano nei vertiporti e riducono le emissioni, visto che sono veicoli completamente elettrici. Abbiamo chiesto supporto al Politecnico per studiare quella che sarà la domanda potenziale per questi veicoli» dice Claudio Cuccorese, direttore Sviluppo Infrastrutture Sea. L’impegno è quello di «realizzare i primi due vertiporti entro le Olimpiadi 2026, uno a Malpensa e un altro nel centro di Milano. C’è un ostacolo che riguarda la certificazione dei veicoli - conclude Cuccorese - si vuole fare in modo che si abba una sicurezza paragonabile a quella degli aerei commerciali. Ma ci auguriamo che a partire dal 2026 ci siano i primi voli sperimentali».
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