Telecom Italia, Morselli e Ferrari si dimettono dal cda
Domani la seduta del consiglio per la lista del rinnovo e i conti 2020
di Antonella Olivieri
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Massimo Ferrari e Lucia Morselli si sono dimessi dal consiglio Telecom Italia e, come nella riunione di giovedì scorso, non parteciperanno al consiglio in programma domani per l'esame del bilancio 2020 e del piano industriale e per varare la lista del consiglio per il rinnovo del board che verrà nominato alla prossima assemblea del 31 marzo.
I due manager – Ferrari è direttore generale corporate e finanza di Webuild, Morselli è amministratore delegato di Arcelor Mittal Italia – hanno rassegnato le dimissioni formalmente per motivi personali e professionali, ma di fatto dopo discussioni sui criteri di scelta dei candidati per il prossimo consiglio. Fatto sta che nella lista di maggioranza, che quest'anno verrà presentata per la prima volta dal consiglio uscente, pur non essendo Telecom una public company, ci sarà poco o nullo spazio per i consiglieri uscenti della lista Elliott (dalla quale erano stati nominati anche Ferrari e Morselli).
Oltre al presidente – Salvatore Rossi, indipendente, succeduto al vertice a Fulvio Conti – e all'ad Luigi Gubitosi, la lista che punta a ottenere i dieci posti di maggioranza dovrà far spazio anche ai cinque consiglieri uscenti di Vivendi (primo azionista con quasi il 24%), che oggi siedono in minoranza, essendo stati sconfitti alla scorsa tornata dal fondo attivista Elliott. Il fondo che fa capo a Paul Singer nei mesi scorsi ha pressoché azzerato la propria quota e si è ritirato dalla scena.
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