Tenaris vola a top da 2014: conti sopra stime e outlook convincono analisti
Per gli analisti i risultati sono molto solidi, con spazio di revisione al rialzo delle stime sul primo semestre 2023. Guardando avanti rimarrà chiave capire la dinamica dei prezzi e margini
di Stefania Arcudi
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tenaris accelera al rialzo dopo i risultati di bilancio del quarto trimestre e dell'intero anno sopra le stime, con utile annuale record, e un outlook per il primo semestre superiore che ha convinto gli analisti. Il titolo, partito subito in aumento di oltre 3 punti, è stato fermato in asta di volatilità quando guadagnava il 7,88% a 17,32 euro per azione. Poi è tornato in contrattazione e ha continuato a salire, portandosi ai massimi da ottobre 2014 con un rialzo che ha sfiorato i dieci punti. La società «ha riportato un altro set di risultati molto solidi, con spazio di revisione al rialzo delle stime sul primo semestre 2023», spiegano gli esperti di Equita, sottolineando che «rimarrà chiave capire la dinamica dei prezzi e margini dal secondo semestre in avanti alla luce dell'indebolimento recente del trend sui prezzi (calo mid-single digit da ottobre)».
Nel quarto trimestre la società ha visto salire utile (+139% a 803 milioni di dollari) e ricavi (+76% a 3,62 miliardi) rispetto allo stesso periodo del 2021, superando le stime, grazie all’ulteriore aumento delle consegne e dei prezzi realizzati in molte regioni. Nell'anno sono stati registrati profitti netti record per 2,549 miliardi (+142%), con ricavi per 11,763 miliardi (+80%) e un Ebitda di 3,648 miliardi (+168%), vicino ai massimi storici toccati nel 2008. Il trend di crescita sembra destinato a proseguire: per la prima metà del 2023 Tenaris prevede un ulteriore aumento delle vendite e dell’Ebitda, grazie al continuo incremento della produzione in Nord America e all'aumento delle consegne per i progetti in pipeline. Anche il flusso di cassa delle operazioni aumenterà ed è attesa una stabilizzazione dei requisiti di capitale circolante entro il secondo trimestre, mentre i margini rimarranno vicini al livello attuale.
Inoltre, il Cda intende proporre dividendi per un totale di circa 602 milioni di dollari, incluso l'acconto sul dividendo di circa 201 milioni pagato a novembre scorso (se sarà approvato, il 24 maggio sarà staccata una cedola di 0,34 dollari per azione, 0,68 dollari per Ads, pari a circa 401 milioni). Per gli analisti di Intermonte, si tratta di «risultati molto solidi con outlook costruttivo», cosa che motiva la reazione ampiamente positiva del titolo. Gli esperti di Bestinver sono positivi anche per l'anno in corso, quando i principali motori di crescita dovrebbero essere il mercato nordamericano, ma anche quello del Medio Oriente, unitamente ai progetti offshore in Brasile, Africa sub-sahariana, Guyana, Golfo del Messico, Mare del Nord e Oceania.
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