Tennis, record di incassi per le Atp Finals
La presenza all’evento di Jannik Sinner, tra gli otto migliori tennisti del mondo, ha acceso l’entusiasmo degli appassionati accelerando la vendita dei biglietti del Pala Alpitour che ha già garantito proventi superiori ai 16 milioni di euro
di Marco Bellinazzo
3' di lettura
Torino attende Jannik Sinner, che ha staccato ufficialmente il pass, per le sfide della Nitto ATP Finals. L’atleta italiano si annuncia tra i grandi protagonisti della manifestazione insieme al campione in carica Novak Djokovic, a Carlos Alcaraz e a Daniil Medvedev, tutti già matematicamente qualificati.
Sul palcoscenico del Pala Alpitour, dal 12 al 19 novembre, andrà dunque in scena per il terzo anno consecutivo l’atto finale della stagione, con i migliori otto giocatori e le migliori otto coppie di doppio della classifica mondiale.
Record di incassi nel 2023
Quest’anno l’attesa dei tifosi italiani è più elevata, come testimoniano i dati del botteghino.
Già alla data del 18 settembre, infatti, la prevendita 2023 ha fatto registrare un incasso pari a 14.336.688 di euro (con un incremento del 56% rispetto allo stesso giorno del 2022) a fronte di 118.651 tagliandi venduti. Con quasi due mesi di anticipo, in sostanza, è stato superato il totale finale della prevendita dello scorso anno, chiusa il 12 novembre 2022 a quota 14.306.122 di euro.
L’elemento più significativo è in ogni caso la crescita dei tagliandi acquistati all’estero pari al 35% dei venduti, con un aumento di quasi 10 punti percentuali al confronto della stessa data dello scorso anno (26,96%).
Ma con le vittorie conquistate da Sinner nei tornei asiatici e la certezza della sua partecipazione alla kermesse torinese si è avuta una ulteriore accelerazione. Se lo scorso anno il consuntivo si era fermato a 15,5 milioni di introiti , già adesso è stata superata la soglia record dei 16 milioni (gli Internazionali d’Italia a Roma nel 2022 hanno generato proventi da botteghino per 16 milioni con oltre 230mila presenze).
Il bilancio del 2022
L’edizione dello scorso anno in cui non c’erano rappresentanti del tennis tricolore si è chiusa con 156mila presenze sugli spalti. Come aveva ricordato il presidente della Federazione italiana tennis Angelo Binaghi, «il Governo aveva destinato alla manifestazione torinese un contributo di 15 milioni, che si sono tramutati in almeno 35 milioni di tasse pagate e un indotto sul territorio pari a 77 milioni». Secondo la Fit il 38% dei biglietti sono stati acquistati dall’estero, il 37% da fuori regione e il 25% da residenti in Piemonte. Una survey realizzata dall’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha messo in evidenza come la permanenza media in città sia stata di 3-4 notti e in un caso su due i visitatori arrivati in occasione dell’evento sportivo hanno visitato almeno un Museo.
Gli eventi in città
Torino, insieme alla Camera di commercio, sta predisponendo un ricco calendario di eventi culturali ed enogastromici, in particolare a Casa Tennis, all’interno di Palazzo Madama dove lo scorso anno si erano recati oltre 4mila visitatori, nonchè di iniziative di avvicinamento all’evento, come il Trophy Tour, l’esposizione itinerante del trofeo partita ufficialmente lo scorso 11 settembre.
La Venue torinese sarà estesa con 120mila mq di nuovi servizi dedicati al pubblico e attività di intrattenimento non-stop durante tutto il corso della giornata. Video mapping sulla Torre Maratona trasformeranno gli spazi esterni rendendoli ancora più coinvolgenti. Il Fan Village sarà integrato con un terzo padiglione interamente dedicato alla promozione delle discipline della racchetta.
Il successo di pubblico e i risvolti positivi sul territorio potrebbero indurre l’organizzazione e la Fit a proporre una ulteriore candidatura per poter essere la casa della manifestazione fino al 2030, anche per recuperare il terreno perduto nelle prime edizioni a causa della pandemia rispetto alla fee di circa 18 milioni di dollari versata all’Atp.
L’impatto economico
Quando Torino si è aggiudicata le ATP Finals, si ipotizzava un contributo complessivo al Pil nazionale di circa 600 milioni in cinque anni (quindi fino al 2025). L’indagine commissionata alla Ernst&Young stimava per il 2021 un impatto economico di 116 milioni con una capienza massima fissata al 75 per cento. Nel 2022, invece, senza restrizioni, il ritorno economico diretto della manifestazione e quello dell’indotto, dato da prenotazioni alberghiere, pranzi e cene, trasporti, nonché l’impatto fiscale, dovrebbero aver prodotto flussi pari a 140 milioni .
Gli incassi dipendono naturalmente anche dalle tv, con oltre 150 Paesi (in Italia le Atp Finals saranno trasmesse da Rai e Sky) e sponsor. Il colosso giapponese Nitto Denko Corporation è il Title Partner del torneo dal 2017 e lo sarà fino al 2025. Intesa Sanpaolo è invece l’Host Partner. Emirates e Lavazza si confermano Platinum Partner insieme alla new entry Lexus. Tra i Gold Partner al fianco di EA7 Emporio Armani, Pepperstone, Rolex e Valmora, per la prima volta ci sarà Haier. Tra i Silver Partner hanno rinnovato il loro sostegno al torneo Asti DOCG, Dunlop, Iren, Italgas, Rexona, Vechain, Xerjoff ai quali si aggiungerà Longi.
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