Termini Imerese, ultima chiamata per vendere la ex fabbrica della Fiat
Entro il 15 settembre le offerte per l’acquisto della Business unit che fa capo a Blutec Spa in amministrazione straordinaria
di Nino Amadore
3' di lettura
La corsa di fatto è cominciata ieri e si concluderà alle 13 in punto del 15 settembre giorno in cui scade il termine per presentare le offerte per l’acquisto della Business unit Termini Imerese, facente capo a Blutec Spa in amministrazione straordinaria guidata da tre commissari. Lo prevede il bando pubblicato ieri, il secondo nel giro di qualche anno, per la vendita di quello che fu lo stabilimento Fiat di Termini Imerese poi passato a Blutec. Con la pubblicazione dell’avviso riprende di fatto l’iter per il rilancio dell’area e pur essendo, in fondo, una tappa in attesa della definizione del compratore, si tratta di un passaggio fondamentale.
La Business unit di Termini Imerese comprende lo stabilimento industriale ex Fiat (che da solo è esteso 400mila metri quadrati) , la fabbrica di piccola lastratura e il sito plastic components and module automotive (ex Magneti Marelli). L’invito dell’avviso è a «tutti i soggetti interessati a presentare le proprie offerte irrevocabili e garantite per l’acquisto dell’intera Business unit Termini Imerese, ovvero dei sotto rami con inclusione dei rapporti di lavoro subordinato intercorrenti con 564 dipendenti, le immobilizzazioni materiali e immateriali di Blutec Spa in amministrazione straordinaria, i marchi nonché ogni altro elemento o documento o conoscenza». Altro punto chiave: sono in vendita sia l’intera Business unit, sia i singoli rami d'azienda e l’offerente dovrà indicare se intende acquisire tutto o uno o più rami d’azienda. Per quanto riguarda lo stabilimento industriale ex Fiat l’offerente dovrà inoltre indicare se intende acquisire l’intero immobile o soltanto una sua frazione e come intende procedere al suo frazionamento. Interessanti le condizioni accessorie previste dal bando che guardano alla tutela dei lavoratori: «Il soggetto offerente dovrà garantire per almeno due anni l’attività del perimetro aziendale degli stabilimenti di Termini Imerese, il mantenimento dei livelli occupazionali, il rispetto del piano industriale».
L’ultima parola spetta comunque sempre al ministero per le Imprese e il made in Italy. È stata messa a disposizione una virtual data room con le informazioni relative alla vendita della Business unit Termini Imerese dove è possibile trovare i dettagli anche della valutazione del sito che sarà presa a riferimento per la valutazione delle offerte. Nel bando si ricorda che lo stabilimento si trova in area Zes e che il 4 aprile 2023 è stato firmato un nuovo Accordo di programma per la riconversione e riqualificazione dell’area di crisi complessa del Polo Industriale di Termini Imerese che prevede uno stanziamento totale di risorse pari a 105 milioni. L’Accordo di programma prevede un fondo di 30 milioni in favore dei lavoratori attualmente in forza alla Blutec.
Sono tre le cordate note fin qui interessate a partecipare: c’è quella che fa capo al Distretto della meccatronica e di cui fa parte l’iniziativa dell’imprenditore ucraino Sergey Shapran che con la sua Alumeta punta a investire 50 milioni (di capitali propri) per la realizzazione di una fabbrica di produzione di profilati e componenti di alluminio, con una capacità di 1.100 tonnellate al mese e l’assunzione di almeno 300 lavoratori; quella di Italvolt dell’imprenditore svedese Lars Carlstrom che ha spostato nel palermitano il progetto di una fabbrica di batterie elettriche; e infine l'iniziativa che fa capo all’attuale presidente del Catania Calcio, l’italo-australiano Ross Pelligra, a capo di un gruppo considerato leader mondiale nel settore dell’edilizia.
«La pubblicazione del bando è un'ottima notizia per la Sicilia. Da mesi abbiamo lavorato senza sosta per fare in modo che la fabbrica, chiusa da anni, potesse avere una nuova vita. Questo è un primo passo importante» dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo.
loading...