Termovalorizzatore Roma avanti nonostante i dubbi di Rocca e Schlein: bando di gara entro agosto
La pubblicazione del bando di gara è prevista entro il primo agosto, l’apertura dei cantieri entro luglio del 2024 e l’avviamento dell’impianto entro l’estate del 2026
di Andrea Marini
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Il progetto del termovalorizzatore di Roma va avanti, nonostante i dubbi espressi dal neo governatore di centrodestra, Francesco Rocca, e nonostante l’incognita rappresentata dalla neo segretaria Pd Elly Schlein, che pur non essendosi mai espressa sull’impianto romano, nella sua mozione parlava di «puntare alla circolarità e superare discariche e inceneritori». Intanto Acea ha presentato la sua mozione di interesse, confermando le scadenze: «la pubblicazione del bando di gara è prevista entro il primo agosto, l’apertura dei cantieri entro luglio del 2024 e l’avviamento dell’impianto entro l’estate del 2026», ha commentato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Acea in campo
È finita la prima parte dell’iter per il termovalorizzatore di Roma. E chiusa la manifestazione di interesse Acea entra in campo. L’iter per l’impianto, promesso da Gualtieri per risolvere il problema dei rifiuti di Roma, «sta andando bene», ha annunciato il sindaco. «Ora apriremo le proposte, e potremo concretamente mettere a gara il progetto», ha aggiunto Gualtieri. Si stanno «rispettando tutte le tabelle di marcia». Entro la settimana, al termine della verifica amministrativa, spiegano da Roma Capitale, verrà costituita la Commissione di valutazione tecnica ed economica del progetto. Il lavoro della Commissione durerà 60 giorni al termine dei quali sarà espresso un parere che sarà alla base dell’indizione della gara, con la pubblicazione del bando prevista entro il primo agosto.
I dubbi su Schlein
La neo segretaria Pd Elly Schlein è una incognita sul termovalorizzatore, e non pochi timori circolano in Campidoglio (Gualtieri aveva appoggiato lo sfidante di Schlein, Stefano Bonaccini) nel caso dovesse esprimersi apertamente contro il progetto. Anche perché il sindaco Gualtieri non avrà più la sponda di Nicola Zingaretti in regione, dopo la vittoria del centrodestra e di Francesco Rocca. Stando alla mozione presentata per il congresso Pd, Schlein parla di «puntare alla circolarità e superare discariche e inceneritori».
Gli equilibri nel Pd laziale
Per ora la neo segretaria Elly Schelin non ha commentato l’interesse di Acea (interesse che implica che il progetto di Roma va avanti rispettando le scadenze). Anche perché uno sei suoi principali sponsor nel Lazio è proprio l’ex governatore Nicola Zingaretti, che, pur non avendo previsto nel piano rifiuti regionale da lui varato nuovi termovalorizzatori, ha sostenuto la scelta di Gualtieri nei mesi passati. Insomma, per Schlein la necessità di trovare un equilibrio ha spinto finora alla prudenza
Le «riserve» di Rocca
Dopo aver vinto le elezioni, Francesco Rocca ha in sostanza ribadito quando detto in campagna elettorale: sì al termovalorizzatore, ma ha espresso dubbi sulla scelta del sito a Santa Palomba: «Il sindaco si deve assumere la responsabilità delle sue scelte», ha detto. Sul termovalorizzatore «prima devo incontrare il sindaco, capire quali sono le sue idee e come pensa di risolvere il tema dell’Ardeatina. Sono sicuro che ci avrà pensato e avrà soluzioni alternative. Se così non fosse inizierà un dialogo, perché non si può penalizzare un intero quadrante della nostra città per mancanza di programmazione e visione».
Il ruolo del centrodestra
Anche nel centrodestra la situazione è intricata: Lega e Fi sono apertamente per il termovalorizzatore. Fdi invece si era espressa contro, anche se non farà certo barricate per bloccare il progetto in stile M5S. Anche perché il termovalorizzatore (almeno la prima linea dovrebbe essere comunque operativa per il 2025) serve per evitare che Roma si presenti al Giubileo del 2025 con le strade sommerse dai rifiuti, un danno di immagine che ricadrebbe anche sul governo Meloni. Dubbi sul sito sono venuti soprattutto dall’ala che fa capo al vicepresidente della Camera Fabio Rampelli: «Rendere virtuosa la differenziata significa avere un residuo che, se fossimo bravissimi, potrebbe arrivare al 20 % circa e che va trattato anche con la combustioni. Ma non» nella zona «dove è stato localizzato da Gualtieri. Santa Palomba dista pochi km dal santuario del Divino Amore ed è servita da una strada, la via Ardeatina, vincolata dalla sovrintendenza la quale impedì, durante il Giubileo del 2000, il suo ampliamento».
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