Terremoto, 2 scosse nell’Adriatico avvertite tra Marche, Puglia e Campania
Il primo sisma di magnitudine 5.6 è stato registrato alle 14.47, il secondo di 4.1 alle 15. Non risultano danni a cose o persone
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Due forti scosse sismiche si sono registrate nell’Adriatico centrale tra le 14.47 e le 15, per una magnitudo di 5.6. La prima scossa, alle 14.47, è stata di magnitudo 5.6 a una profondità di 5 chilometri, mentre la successiva, alle 15, è stata di magnitudo 4.1 a una profondità di 10 chilometri. «La scossa risulta avvertita dalla popolazione», sottolinea in un tweet il Dipartimento della Protezione Civile. «La sala situazione Italia è in contatto con le strutture di protezione civile sul territorio».
L’epicentro, secondo l’Ingv, è stato localizzato in Mar Adriatico a circa 80-90 chilometri dalle coste della Puglia garganica e dalle Isole Tremiti e una trentina di chilometri dall’isola croata di Lastovo. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia parla anche di «numerose repliche registrate dalla Rete Sismica Nazionale nell’area, di magnitudo fino a Ml 4.1». In quest’area la sismicità dal 1985 a oggi è molto frequente con eventi di magnitudo Ml compresa tra 4.0 e 4.9 come quelli avvenuti nel 1988 e nel 2007 localizzati a sud dell’epicentro del pomeriggio. Le due scosse del pomeriggio di sabato 27 marzo sono state distintamente percepite nelle Marche, in particolare nel Maceratese e nell’Ascolano, ma anche in Puglia e Campania. Non ci sono, al momento, segnalazioni di danni a cose o persone.
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