Terremoto nelle Marche poco dopo le 7. Scuole chiuse in diverse città
La scossa nel Pesarese è stata avvertita in tutta l’Italia centrale e ha avuto una magnitudo di 5.7. Poi 3 altre scosse di magnitudo 3.1, 3.4 e 2.5
I punti chiave
- Le verifiche sui danni
- Sospese lezioni scuole in varie città Marche
- Amato (Ingv), nessuna allerta tsunami
- Linea Adriatica, Linea Fs sospesa in via precauzionale
- Protezione civile, nessun danno in Umbria
- Nel Pesarese tutte squadre Vvf fuori per verifiche danni
- Emilia Romagna: al momento no danni a cose o persone
- A Fano lampioni oscillavano come fuscelli
- Unità crisi ospedali Marche, strutture aperte
- Enac, aeroporto Ancona operativo
4' di lettura
Due scosse di terremoto molto forti, alle 7.07, sono state percepite in varie zone delle Marche. Da Ancona a Fano e Urbino: sono molte le città in cui le case hanno tremato durante le scosse durante diversi secondi. La scossa avvertita in tutta l’Italia centrale (ma anche in Trentino-Alto Adige) ha avuto una magnitudo di 5.7 ed è stata registrata dall’Ingv al largo della costa marchigiana pesarese. È stata seguita da altri 3 terremoti di magnitudo 3.1, 3.4. e 2.5.
Le verifiche sui danni
Dalle prime verifiche effettuate dai vigili del fuoco e dalla protezione civile non risultano danni a persone e cose dopo le scosse di terremoto registrate al largo della costa marchigiana pesarese ad una profondità di 8 km. Ci sono state diverse telefonate alle centrali operative ma nessuna richiesta di soccorso.
«Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7.07 al largo della costa tra Pesaro e Fano, seguita da un’altra di minore intensità. Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati. Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile Curcio e in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle Province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado». Lo scrive in un post su Fb il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Sospese lezioni scuole in varie città Marche
In diverse città sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona scuole chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, ha comunicato che «in via precauzionale vengono sospese le lezioni di tutte le scuole della città, di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori. Anche l’Università resta chiusa».
Amato (Ingv), nessuna allerta tsunami
«Appena 6 minuti dopo il sisma il Centro allerta tsunami ha diramato un messaggio di informazione, che non è un messaggio di allerta ma informa che c’è stato il sisma per attivare i controlli lungo le coste». Lo ha detto Alessandro Amato dell’Ingv, che coordina il centro allerta Tsunami sottolineando che, allo stato attuale il rischio non c’è. «Ci sarebbe stato con una magnitudo più grande di 6.5. Il messaggio che abbiamo diramato si attiva per terremoti di 5.5 in mare o lungo la costa nel Mediterraneo. Se ci fosse stato uno Tsunami si sarebbe sviluppato pochi minuti dopo».
Linea Adriatica, Linea Fs sospesa in via precauzionale
Traffico ferroviario sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica, per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche. Ai Vigili del Fuoco arrivate anche segnalazioni di ascensori bloccati e caduta di calcinacci. Intanto molti sono scesi in strada e c’è molta paura tra la popolazione.
È prevista per le 12 la riattivazione della circolazione dei treni lungo le linee interessate dalle scosse di terremoto di stamane: l’Adriatica tra Rimini e Varano, l’Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e la Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico, Lo fa sapere Trenitalia. Dalle 8:05 tutti i treni precedentemente fermi in linea sono stati ricevuti nelle Località di Servizio adiacenti. Le ricognizioni sono ancora in corso a cura dei tecnici del servizio lavori.
È invece regolare la circolazione dei treni in Umbria. Nessuna ripercussione particolare viene segnalata in seguito alla sospensione precauzionale del traffico dei treni nell’area del sisma.
Protezione civile, nessun danno in Umbria
Nessun danno è al momento segnalato in Umbria. Lo ha riferito l’ingegner Stefano Nodessi Proietti, responsabile della Protezione civile in Umbria. La scossa è stata avvertita praticamente in tutta la regione. La Protezione civile ha quindi subito attivato le verifiche insieme ai vigili del fuoco. Al momento nessuna segnalazione di danni.
Nel Pesarese tutte squadre Vvf fuori per verifiche danni
Tutte le squadre dei vigili del fuoco, in particolare nel Pesarese, ma anche ad Ancona, dove è in corso un intervento presso la clinica Villa Igea, e in altre città della regione sono fuori per verificare danni ed eventuali persone bisognose di soccorsi. Si sentono le sirene dei mezzi che circolano in lontananza per i sopralluoghi e per far fronte al gran numero di chiamate di cittadini preoccupati.
Emilia Romagna: al momento no danni a cose o persone
«A seguito della scossa al largo delle Marche, la protezione civile dell’Emilia-Romagna è attiva sul territorio, soprattutto nel riminese per verificare la situazione. Siamo in contatto con il Dipartimento Protezione Civile. Attualmente non si rilevano danni a cose o persone». Lo scrive su Facebook l’assessora alla Protezione civile e vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo. Sempre sul social network, il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, scrive che le «scuole Comune di Rimini rimarranno aperte. Sono già in corso i sopralluoghi tecnici sulle strutture scolastiche».
A Fano lampioni oscillavano come fuscelli
«I lampioni di illuminazione pubblica oscillavano come fuscelli, tutto tremava forte, una sensazione terribile e la gente si è riversata in strada». La testimonianza di un abitante di Fano (Pesaro Urbino) dopo le forti scosse di terremoto. Non ci sarebbero, secondo le prime informazioni, danni visibili sui palazzi ma ci sono fessurazioni e crepe in diverse abitazioni. Intanto si sentono ambulanze e mezzi dei Vvf che girano per la città per soccorsi e verifiche.
Unità crisi ospedali Marche, strutture aperte
Dalle 7:45, dopo le forti scosse di terremoto registrate sulla costa marchigiana con epicentro nel Pesarese, l’unità di crisi dell’azienda ospedaliero universitaria delle Marche ad Ancona è riunita per monitorare la situazione e prendere eventuali misure. Per ora non si rilevano danni alle strutture dell’ospedale regionale ma solo qualche pezzo di vernice e intonaco caduti durante e qualche suppellettile caduto, in particolare, le prime due ’botte’ che si sono sentite ovviamente anche all’interno della struttura ospedaliera.
Nessuna evacuazione di pazienti è stata necessaria, né vi sono danni strutturali all’ospedale. La direzione ospedaliera, riferisce il direttore generale dell’Aou Marche Michele Caporossi ha invece interdetto l’accesso agli ambulatori di Villa Maria, dove non ci sono degenze, ma solo locali per le visite di diverso tipo.
Enac, aeroporto Ancona operativo
Enac informa che l’aeroporto di Ancona - Falconara è operativo. Il sisma che ha colpito le Marche non ha danneggiato le strutture aeroportuali e tutti i collegamenti da e per lo scalo sono attivi.
loading...