Terrorismo, le città rafforzano le misure di sicurezza
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«Attenzione altissima in #Italia dopo l'attentato di #Barcellona», ha promesso venerdì scorso il ministro dell'Interno Minniti, reduce da un vertice del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) che ha deciso di mantenere inalterato il livello di allerta Alfa 2 (che su una scala di alert che prevede Charlie, Bravo, Alfa 3, Alfa 2 e Alfa 1 è già al massimo grado, un gradino sotto ad Alfa 1, quello dell'”attacco in corso”) ma anche di rafforzare le misure di sicurezza già attivate a difesa degli obiettivi sensibili. A ”declinare” sul campo la linea del ministero dell'Interno saranno i Prefetti, sentiti i Comitati locali per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocati nel fine settimana.
Percorsi obbligati per il centro della Capitale
Nella Capitale, il potenziamento dei dispositivi di sicurezza consisterà nella loro estensione a molte delle zone finora escluse, in particolare quelle di particolare importanza turistica dove è previsto un elevato afflusso di persone, e nell'incremento della vigilanza dei siti spagnoli. Le nuove contromisure hanno l'obiettivo di “blindare” dal rischio di intrusione di attentatori su macchine e furgoni le strade e le aree nevralgiche. Roma pensa quindi ad incrementare i presidi fissi delle Forze di polizia nei luoghi più turistici, come fontana di Trevi, via del Corso e via dei Fori imperiali. Al momento, l'ipotesi di lavoro esclude le barriere in cemento ma punta a di creare dei percorsi a zig zag per i mezzi in transito che tengano sotto controllo la velocità. Allo studio, come sollecitato dal Casa, anche un giro di vite sui controlli dei camion e degli Ncc, le auto a noleggio con conducente che spesso sono van con vetri oscurati. Stretta della vigilanza anche nei luoghi di maggiore affollamento nelle ore notturne, le zone della “movida” capitolina spesso al centro delle cronache per le intemperanze e gli schiamazzi dei giovani nottambuli. Sotto osservazione in particolare piazza Trilussa, alle porte della zona pedonale di Trastevere, il Pigneto, altra zona a traffico limitato all'inizio della via Casilina, e le piazzette del quartiere Monti. Per quello che rimane della stagione estiva decisi anche ulteriori dispositivi di sicurezza sulle passeggiate a mare delle località balneari di Anzio e Nettuno.
Sgombero migranti, a Roma prosegue la protesta
Sul fronte ordine pubblico, a Roma prosegue la protesta in piazza Indipendenza e il blocco del traffico su via Solferino, a due passi dalla stazione Termini, messa in piedi da un centinaio di immigrati e rifugiati in attesa di permesso di soggiorno di origine somala, etiope ed eritrea, tutti sgombrati sabato scorso da un edificio occupato da anni in via Curtatone e Montanara. Le operazioni di sgombero, condotte in modo coordinato da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, erano state disposte dal Comitato provinciale per l’ordine pubblico nell’ambito di un più ampio piano di “bonifica” di immobili occupati abusivamente, che nella Capitale sono oltre una novantina. L’ommobile, già sede di Federconsorzi e sottoposto a sequestro preventivo dal Tribunale di Roma, era occupato abusivamente da circa un migliaio di persone dall'ottobre del 2013.
A Milano allo studio “blindatura” di Darsena e navigli
Dopo l'attentato sulle Ramblas, in arrivo un ulteriore rafforzamento della sicurezza anche a Milano: già operative le nuove barriere poste davanti agli accessi laterali della Galleria Vittorio Emanuele, accanto a piazza Duomo (incluso il lato Cordusio via Mercanti), ed altri new jersey o “barriere di difesa passiva” per impedire l'accesso a tir o furgoni saranno posizionate a breve in zona Darsena e navigli. L'esatta localizzazione sarà decisa da un tavolo tecnico ad hoc con tutte le forze dell'ordine, vigili del fuoco inclusi e saranno fatti dei sopralluoghi congiunti nelle zone interessato dai maggiori flussi di persone. Attenzione particolare sarà riservata ai mercati rionali e agli eventi in cui è prevista più affluenza (a partire dalle partite in programma a San Siro). Escluse al momento misure ulteriori per corso Buenos Aires. Nei prossimi giorni sarà invece valutata la possibilità di controlli sui noleggi di furgoni. Sempre al nord, la misure antiterrorismo riguardano a Verona, la chiusura al traffico con barriere in cemento di piazza Brà e della piazza dell'Arena. Protezioni e sbarramenti, collocati con lo stesso criterio, sono in arrivo anche a Napoli e a Firenze.
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