Terzo settore, una piattaforma formativa dalla raccolta fondi alle strategie
Fondazione Cariplo lancia il programma Riprogettiamo il futuro sulla capacity building al terzo settore con una piattaforma, mentorship e un bando
di Alessia Maccaferri
I punti chiave
3' di lettura
Dopo aver sostenuto la sopravvivenza oltre 1.300 enti del terzo settore durante la pandemia, Fondazione Cariplo rilancia con il programma Riprogettiamo il futuro per investire sulla capacity building del terzo settore. «La qualità del nostro futuro dipende dalla qualità delle persone, delle loro competenze» ha detto il presidente di Fondazione Cariplo. Il primo passo è un percorso formativo, che poggia sulla piattaforma “Cariplo Social Innovation Lab”, che vuole essere una comunità di apprendimento continuo.
Il valore del terzo settore per le comunità
Negli scorsi due anni con i bandi “Lets Go!”, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Regione Lombardia hanno sostenuto 1321 enti con risorse pari a 33 milioni di euro per mantenere in vita servizi e iniziative, messe gravemente a rischio dall'emergenza pandemica, che contribuiscono al benessere delle comunità. «Con la crisi degli enti, erano a rischio le comunità territoriali - ha spiegato Fosti - Per cui siamo intervenuti con misure fuori dall’ordinario. Poi è stato il tempo del comprendere e ora è il momento di promuovere».
Con un’indagine ad hoc su 1.135 Ets, Fondazione Cariplo ha cercato di comprendere i punti di forza e le difficoltà del terzo settore. Trai punti critici la capacità di mobilitare risorse sul territorio, il fundraising, la visione strategica e la distanza rispetto al Pnrr. Da qui la necessità di agire con un programma articolato di capacity building. «Solo attraverso lo sviluppo delle competenze delle proprie persone - ha concluso Fosti - le organizzazioni potranno continuare a essere protagoniste della costruzione delle comunità e sostenerle nelle sfide verso un futuro sempre più incerto».
Un ecosistema per la capacity building
«È più di 15 anni che lavoriamo sulla capacity building del terzo settore in termini di innovazione, sostenibilità e creatività. Lo abbiamo fatto in molti modi, dal programma Cariplo Social Innovation alla creazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Ora lanciamo un programma che lavorerà a partire dalla comunità di apprendimento continuo» ha detto Cristina Toscano, responsabile del programma Riprogettiamo il futuro.
Il percorso formativo sarà fruibile sulla piattaforma “Cariplo Social Innovation Lab” che offrirà a tutte le organizzazioni del terzo settore l'opportunità di rafforzare le proprie competenze e di acquisirne di nuove. È inoltre previsto un questionario di autovalutazione finalizzato a misurare lo stato delle conoscenze degli Ets e a strutturare percorsi formativi su misura, in ottica di aggiornamento continuo.
Dalla progettazione alla raccolta fondi
Nel corso delle lezioni, della durata di un'ora ciascuna, verranno affrontati 5macro-argomenti: progettazione, digitale, fundraising, normative e strategie.Ogni macro-argomento sarà arricchito da materiali scaricabili e focus su tematiche di stretta attualità come il Pnrr, l'innovazione digitale, l'utilizzo dei dati,la privacy e la sicurezza informatica. Tra i tanti materiali messi a disposizione, ci saranno inoltre 15 testimonianze di enti del terzo settore sostenuti nel recente passato che racconteranno la loro esperienza. In totale i docenti coinvolti saranno 27, individuati e selezionati tra esperti di settore in ambito non profit.
Un tema trasversale con contenuti dedicati sarà “In dialogo con FondazioneCariplo”, un percorso che guiderà l'utente dalla compilazione della domanda al ricevimento e gestione del contributo per la realizzazione di un progetto, con un focus di approfondimento anche in tema di bilanci alla luce dei nuovi adempimenti contabili e fiscali. Inoltre, si tratteranno gli aspetti della comunicazione e dello storytelling.
Inoltre in una seconda fase sarà possibile partecipare a percorsi di accompagnamento e mentorship per la definizione di piani di rafforzamento organizzativo. Infine nella seconda metà del 2022 sarà possibile per gli Ets partecipare a un bando rivolto all’implementazione di piani di sviluppo organizzativo aperto a tutti coloro che avranno almeno completato la formazione propedeutica sulla piattaforma.
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