Tesla non centra gli obiettivi del 2016. Francia in pole position per la nuova fabbrica
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Tesla ha chiuso il 2016 immatricolando 76.230 vetture, rimanendo sotto l'obiettivo originario fissato ad oltre 80 mila unità, pur aumentando i volumi del 51% rispetto al 2015. La crescita è stata determinata dal primo anno a regime del suv Model X, mentre la mancanza del target si deve ad alcuni problemi tecnici che hanno portato a ritardi nelle consegne. La Casa californiana è ora concentrata sullo sviluppo della sua vettura più economica, la Model 3, che esordirà entro fine anno.
Potrebbe essere la Francia ad ospitare la seconda fabbrica europea di Tesla, dopo quella in Olanda a Tillburg. La presenza del ministro francese per l'economia e le finanze Michel Sapin al recente Consumer Electronics Show di Las Vegas e una breve trasferta in California - per incontrare il vicepresidente di Tesla Motors Diarmud O'Connel - sembrerebbero confermare i 'rumors' riportati da diversi media transalpini. Lo stesso Sapin, al rientro dalla trasferta americana, ha dichiarato che l'azienda, di fronte alle proposte fatte a nome del Governo francese, ha affermato che ''la Francia ci potrebbe interessare''. Diversi Paesi, tra cui Germania e Spagna, compaiono nel dossier di Tesla, ma a favore di una decisione favorevole alla localizzazione in Francia giocano due importanti fattori: nel 2016 questo Paese ha superato la Norvegia nelle vendite di veicoli elettrici ed è il numero uno in Europa, così come è in testa alle eco-classifiche il numero delle postazioni di ricarica: in Francia sono 35mila, il doppio rispetto alla Germania e il quadruplo rispetto alla Gran Bretagna.
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