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Tesla, titolo ai massimi da 10 mesi. GigaBerlin vuole superare Wolfsburg

I numerosi tagli ai listini nel 2023 hanno segnato una svolta. Gli analisti, in attesa dei conti trimestrali, si aspettano un margine lordo al 20%

di Alberto Annicchiarico

Logo Tesla sulla ruota di una vettura presso Hangelsberg (Berlino) EPA/FILIP SINGER

2' di lettura

Le azioni Tesla hanno toccato i massimi da 10 mesi, a quasi 300 dollari, nella seduta che precede l'attesa presentazione dei conti del primo costruttore mondiale di auto elettriche. Nel 2023 il titolo Tesla ha guadagnato quasi il 180%.

I numerosi tagli ai listini nel 2023 hanno segnato una svolta e hanno spinto la domanda di Model Y (numero uno assoluta in Europa nel semestre, vendite triplicate a 125mila davanti a Dacia Sandero e Vw T-Roc) e Model3. La Cina, ovviamente, rimane la chiave per Tesla poiché la guerra dei prezzi è stata una battaglia contro i player nazionali (BYD, Nio, Xpeng, Geely), tanto che secondo le stime di Wedbush la casa americana avrebbe guadagnato quote di mercato nel corso del secondo trimestre. «Le consegne a quota 466mila auto rispetto alle stime di Wall Street di 447mila - commenta l'analista Dan Ives - hanno alimentato il rally del titolo». Ovviamente gli occhi di Wall Street sono puntati sui dati finanziari (e sui particolari sul nuovo e a lungo atteso Cybertruck) che saranno presentati dopo la campanella.

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Gli investitori hanno aumentato il valore di mercato di Tesla di ben 540 miliardi di dollari quest’anno (la capitalizzazione rivede quota mille miliardi, lasciata a metà settembre 2022), mettendo da parte la riduzione dei margini mentre i tagli dei prezzi dettavano il ritmo delle vendite. Gli analisti di Wall Street, però, si aspettano che il margine lordo nel secondo trimestre si aggiri almeno intorno al 20%. Sarebbe un miglioramento deciso rispetto a marzo, ma pur sempre un calo rispetto a circa il 28% nello stesso periodo di un anno fa.

Intanto Tesla sta pianificando cambiamenti radicali per la sua fabbrica vicino a Berlino: il costruttore guidato dal ceo Elon Musk intende raddoppiare a 100 gigawattora la capacità di produzione di batterie e arrivare a 1 milione di auto prodotte all’anno, portando la capacità dell’impianto addirittura al di sopra di quella della Volkswagen nella sua storica sede di Wolfsburg. Attualmente Tesla produce nella sua GigaBerlin di Gruenheide circa 5.000 auto a settimana e non ha fornito una tempistica precisa sull'aumento della produzione.

Secondo i documenti disponibili Tesla produrrà celle agli ioni di litio da utilizzare in auto elettriche e sistemi di accumulo di energia in varie località in tutto il mondo. L’espansione dell'impianto prevederebbe aree per i test sulle celle, per la miscelazione di materiali e «tutti gli altri processi e componenti per la produzione di anodi e catodi».

Tesla aveva dichiarato a febbraio di quest’anno che stava assemblando i moduli batteria nel suo stabilimento tedesco e si stava preparando a produrre elettrodi, ma non aveva ancora iniziato a farlo perché stava concentrando la produzione di celle negli Stati Uniti a causa dei ricchi sussidi offerti dall’Inflation Reduction Act, la legge Usa che premia l'industria impegnata nella transizione ecologica.

Tesla si è impegnata a non utilizzare, in Germania, alcuna capacità idrica aggiuntiva, riciclando invece gli 1,4 milioni di metri cubi di acqua che è autorizzata a utilizzare.

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