Test Medicina, in due anni il 21% di posti in più: nel 2021 in ballo 14.020 ingressi
Fissati anche gli slot per gli altri corsi ad accesso prograammato: crescono a Odontoiatria e Scienze della formazione. In calo gli architetti: - 6% dal 2019
di Eugenio Bruno
3' di lettura
Finalmente si compone il puzzle dei test d’ingresso per i corsi a numero chiuso. Tranne che per le professioni sanitarie (sia triennali che magistrali), il ministero dell’Università ha definito le regole dei quiz e, soprattutto, i posti a bando per le prove di settembre. Balza subito agli occhi Medicina, che arriva a 14.020 disponibilità per l’anno accademico 2021/22, con un aumento del 7% sul 2020/21 e del 21% sul 2019/20, cioè sul periodo pre-pandemia. In crescita anche gli slot per Odontoiatria e Scienze della formazione primaria laddove calano quelli per Architettura (che, rispetto a due anni fa, perde oltre il 6%) e, di poco, per Veterinaria, che perde 13 unità rispetto all’edizione scorsa ma rimane al di sopra del 2019/20.
Gli slot per gli aspiranti medici
Il dato più atteso riguardava Medicina. Sia per la storica discrepanza tra i (tanti) candidati e i (pochi) posti a disposizione, sia per l’importanza che la formazione del personale sanitario ha riacquistato durante l’emergenza coronavirus. Ebbene, l’atteso incremento del numero chiuso c’è stato. Anche se non nella misura chiesta dalle Regioni, che avevano fissato a 14.332 l’asticella del fabbisogno mentre la Federazione dei medici (Fnomceo) si era fermata a 11mila. Alla fine il Mur si è assestato su 14.020 disponibilità, superando le 13.072 dell’anno scorso. Un saldo di 948 unità che dipende per quasi metà (400) dall’attivazione delle nuove facoltà di Medicina e chirurgia nelle università Lum di Casamassima (Bari), Salento di Lecce, Basilicata di Potenza e Calabria di Rende (Cosenza).
Fermo restando che il dato non è definitivo, perché manca ancora l’accordo Stato-Regioni (atteso in teoria entro il 30 aprile), la crescita è ancora più rilevante se paragonata agli 11.568 del 2019/20. Tanto più che il dato definitivo potrebbe anche salire a 15mila visto che tutti gli slot riservati agli studenti extra-Ue e rimasti eventualmente vacanti possono essere redistribuiti tra i cittadini comunitari.
Nessuna novità, invece, per il tipo di quiz che è in calendario il 3 settembre (il 9 tocca alle prove in lingua inglese, ndr) e ricalca lo schema dell’anno scorso: dei 60 quesiti a cui rispondere in 100 minuti, 12 sono di cultura generale, 10 di logica, 18 di biologia, 12 di chimica e 8 di fisica e matematica. Per iscriversi, attraverso il portale www.universitaly.it, c’è tempo fino alle 15 del 22 luglio.
Gli altri corsi a numero chiuso
La stessa deadline vale anche per partecipare ai test d’ingresso di Odontoiatria e Veterinaria. Mentre i primi sono gli stessi previsti per Medicina, i secondi - sempre 60 domande con 100 minuti a disposizione - sono così composti: 12 di cultura generale, 10 di logica, 16 di biologia, 16 di chimica e 6 di fisica e matematica. Inverso invece il trend dei posti a disposizione. Con Odontoiatria che passa da 1.231 a 1.253 nell’ultimo anno (+1,8%, che diventa però +10% se paragonato al periodo pre-pandemia) e Veterinaria che scende da 890 dello scorso anno a 877, restando comunque sopra i 753 del 2019/20. Costante invece il calo di Architettura (il cui test è organizzato su base locale e va svolto entro il 23 settembre): 6.349 disponibilità attualmente, contro le 6.435 del 2020/21 e le 6.802 di due anni fa. Un andamento opposto a Scienze della formazione primaria che sale a 7.884 slot (+2,1% in un anno, +11,6% sul 2019/20) e la cui prova d’ammissione è appena stata spostata dal 16 al 17 settembre.
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