Tiktok e moda: «Non contano i follower ma la capacità di ispirare»
Intervista a Laura Milani, head of Luxury Made in Italy Hub di TikTok Italia. «Due utenti su tre hanno ammesso di aver acquistato un prodotto di lusso che non stavano cercando, grazie a uno stimolo fornito da TikTok»
di Marta Casadei
2' di lettura
«TikTok non è un social media, ma una piattaforma di intrattenimento che ospita video brevi con audio sempre attivo. Il successo dei brand non si misura quindi in base al numero di follower che seguono i loro account, ma alle visualizzazioni dei video e alle interazioni. E alla capacità di ispirare gli utenti: due su tre hanno ammesso di aver acquistato un prodotto di lusso che non stavano cercando ma grazie a uno stimolo fornito da TikTok».
Spontaneità e toni giocosi driver del messaggio
Mette subito le cose in chiaro Laura Milani, head of Luxury Made in Italy Hub di TikTok Italia: la logica della piattaforma - fondata nel 2017 e lanciata in Europa nel 2019 oggi ha 150 milioni di utenti attivi ogni mese in Europa e oltre 1 miliardo in tutto il mondo - è quella di offrire uno sguardo più spontaneo sulla realtà, ma l’obiettivo per chi sceglie di condividere contenuti non è accumulare like o follower.
I marchi della moda sono rimasti affascinati da TikTok, alleandosi con chi crea contenuti (i cosiddetti creator) o entrando in campo direttamente con account propri: «I creator ispirano la community intrattenendola con toni giocosi e divertenti - spiega Milani -. Il brand può diventare esso stesso un creator costruendo con gli utenti una relazione speciale». E facendo leva su una spontaneità che, in particolar modo per un mondo “patinato” come quello della moda, rappresenta «l’elemento differenziante».
Occhi puntati sulla «Generazione T»
A stuzzicare l’interesse dei marchi della moda e del lusso è senza dubbio il fatto che la platea di utenti della piattaforma sia costituita principalmente da giovani, fascia di mercato con cui i brand vogliono stabilire un dialogo proficuo:« A utilizzare TiktTok è la quella che noi chiamiamo Generazione T che include sicuramente la Gen Z, ma anche fasce più mature, un pubblico di potenziali acquirenti della moda».
La moda ha un “peso specifico” importante per la piattaforma: «È tra gli argomenti prevalenti - conferma la manager -, basti pensare che l’hashtag #tiktokfashion ha 36 miliardi di visualizzazioni, #dietrolequinte ne ha 3 miliardi e #italianfashion 730 milion». La centralità della moda per TikTok è provata anche dalla partnership di lungo corso con la Camera della Moda che si concretizza durante la fashion week : «Noi siamo il riflesso di ciò che accade durante la fashion week perché lo raccontano i brand e le persone non vedono l’ora di vederlo. La collaborazione è il risultato di un obiettivo comune: celebrare il bello dell’Italia nel mondo».
Le potenzialità del made in Italy tra storia, arte e innovazione
Milani, che è appunto a capo di un hub dedicato ai marchi italiani del lusso, sono molti i valori del made in Italy che sono adatti a essere comunicati con il linguaggio di TikTok: «La storia, l’arte, la cultura, l’innovazione».Valori che vanno tradotti con un mindset e dei codici contemporanei per incontrare i desideri degli utenti della piattaforma: «Ispirazione e anticipazione», conclude.
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