Tim in calo, per analisti debito Open Fiber potrebbe accelerare M&A rete
Gli investitori si interrogano sulla messa a punto della vendita della rete al fondo statunitense Kkr mentre, come riporta Il Sole 24 Ore, è arrivata al momento finale la trattativa fra Open Fiber e le banche per il rifinanziamento dei debiti verso i creditori finanziari
di Enrico Miele
Le ultime da Radiocor
Auto Italia: +16,19% immatricolazioni novembre, +9,8% per Stellantis (RCO)
Auto Italia: +16,19% immatricolazioni novembre, +9,8% per Stellantis (RCO)
Borsa: dicembre parte con sprint, Milano (+0,6%) resta ai massimi
2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Seduta in “rosso” per Telecom Italia che perde terreno fin dalle prime battute con le azioni scambiate ai minimi da oltre una settimana. Gli investitori si interrogano sulla messa a punto della vendita della rete al fondo statunitense Kkr mentre, come riporta Il Sole 24 Ore, è arrivata al momento finale la trattativa fra Open Fiber e le banche per il rifinanziamento dei debiti verso i creditori finanziari (partita che di riflesso interessa anche Tim). Si tratta di una somma che tocca i 7,2 miliardi di euro di project financing (di cui utilizzati oltre 5 miliardi) con un pool di decine di istituti. E la società sta anche negoziando un finanziamento aggiuntivo di circa 2 miliardi di euro, mentre le banche starebbero chiedendo a Cdp e Macquarie (soci con rispettivamente il 60% e 40% di Open Fiber) di ricapitalizzarla.
Ma tutto questo che riflessi potrebbe avere su Tim e lo scorporo della rete? Secondo gli analisti di Intermonte, «le difficoltà legate al rifinanziamento» di Open Fiber e «la necessità di una ricapitalizzazione potrebbero indurre Cdp e Macquarie a considerare più concretamente una combinazione futura o partnership industriale con NetCo», cioè la newco nella quale confluiranno le reti secondarie e primarie di Tim. «Ricordiamo – aggiunge il broker – che l’offerta di Kkr approvata dal consiglio di amministrazione di Tim prevede un earnout da 2,5 miliardi a favore di Tim in caso di una eventuale operazione di M&A con Open Fiber e/o dal riconoscimento di una regolamentazione incentivante stile Rab entro 30 mesi dal closing (atteso entro l’estate 2024)».
In particolare, se alla NetCo non dovesse essere riconosciuto il regime incentivante sulla Rab, ma si dovesse comunque arrivare a qualche forma di combinazione o partnership con Open fiber, «Kkr riconoscerà a Tim l'intero earnout di 2,5 miliardi, dal momento che i due earnout (fusione con Of, regolamentazione Rab) sono stati vincolanti a un unico basket» mentre «in precedenza erano trattati separatamente». Tirando le somme, «questo tecnicismo consente a Tim di aumentare di gran lunga le probabilità di incassare l’earnout e per l’intero importo».Nell’attesa, il mercato sta penalizzando il titolo in una seduta nel complesso negativa anche per il resto del settore delle tlc a livello europeo.
loading...