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Tim recupera, Cdp tiene aperte tutte le opzioni su rete

Cassa Depositi e Prestiti «non ritirerà» l'offerta per la rete di Tim, ha sottolineato Scannapieco, sottolineando che il gruppo sta «lavorando con Macquarie per rispondere» alla lettera con cui Tim chiedeva proposte migliori

di Paolo Paronetto

(ANSA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Telecom Italia cerca di recuperare terreno a Piazza Affari dopo la debolezza della vigilia. Il titolo aveva perso terreno risentendo del possibile stop all'idea di un'offerta congiunta tra Kkr e la cordata Cdp/Macquarie per la rete, prima che l'a.d. di Cdp, Dario Scannapieco, rassicurasse parzialmente il mercato, almeno per quanto riguarda la proposta avanzata dalla stessa Cdp. Cassa Depositi e Prestiti «non ritirerà» l'offerta per la rete di Tim, ha sottolineato Scannapieco, sottolineando che il gruppo sta «lavorando con Macquarie per rispondere» alla lettera con cui Tim chiedeva proposte migliori.

«Non possiamo dire che alzeremo» l'offerta, ha aggiunto il manager, che non ha escluso nemmeno una possibile collaborazione con Kkr, pur ribadendo che Cdp «sta lavorando con Macquarie». Una posizione, notano gli analisti di Intermonte, che «sembra confermare la disponibilità di Cdp di lavorare a un’offerta congiunta con Kkr, probabilmente dopo il 31 maggio, con il rischio tuttavia di un allungamento dei tempi, considerando la scadenza ravvicinata del cda di Tim del 9 giugno per le nuove offerte».

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Cdp «tiene aperte tutte le opzioni», sottolineano da Banca Akros: «Ci sembra di capire che la situazione è ancora fluida e nessuno scenario possa essere escluso in linea di principio». Il nodo principale, proseguono gli esperti, «rimane l'atteggiamento di Vivendi, che continua a chiedere un prezzo irrealistico per Netco». A sostenere in parte il titolo Tim in Borsa sono arrivati poi anche i dati sul primo trimestre di Iliad. I numeri, in particolare, mostrano un incremento degli abbonati alla fibra dell'operatore transalpino nel nostro paese limitato a circa 20mila unità. «La performance acquisitiva sul fisso ci sembra ancora lontana dal raggiungimento di una massa critica in Italia e, considerando la minore tendenza dei clienti fissi rispetto a quelli mobili a spostarsi verso altri operatori, dal recente aumento delle tariffe da parte di Iliad non escludiamo maggiori difficolta per l’operatore nel guadagnare market share», conclude Intermonte.

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